Agrigento

Scomparsa la targa della panchina rossa ad Agrigento, la denuncia

"La targa, dice la docente Rancatore del Liceo Politi, verrà ricollocata più visibile di prima"

Pubblicato 25 minuti fa

Scomparsa la targa che, lo scorso 25 novembre, era stata apposta accanto ad una panchina, collocata di fronte la Prefettura di Agrigento, dipinta a mano da due alunne del Liceo Politi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E’ quanto viene denunciato, con dispiacere e amarezza, da Angela Rancatore, docente dell’istituto scolastico, che aveva portato avanti l’iniziativa insieme al Comune di Agrigento e al Centro Antiviolenza e Antistalking Telefono Aiuto di Agrigento.

“Quel gesto, semplice ma profondamente simbolico, scrive la Rancatore, rappresentava un momento di riflessione condivisa, un segno concreto di educazione al rispetto, alla memoria e all’impegno civile. La targa, con la dedica che ricordava il significato dell’opera, completava la panchina e ne custodiva lo spirito: dare voce a chi non ne ha più, e ricordare a tutti che la violenza di genere è una ferita ancora aperta nella nostra società. Vedere oggi quel messaggio strappato via lascia un senso di vuoto e di tristezza. È come se fosse stato sottratto non solo un oggetto, ma anche un pezzo di quella speranza e di quel lavoro educativo costruito con passione e partecipazione. Tuttavia, questo episodio non cancellerà il valore del nostro gesto. Al contrario, ci spinge a rinnovare il nostro impegno: la targa sarà ricollocata, più salda e visibile di prima, perché il significato di quella panchina deve continuare a vivere e a parlare a tutti. Il rispetto, la memoria e la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne non possono essere rimossi, conclude la docente del Liceo Politi che aggiunge: “Possiamo togliere un segno materiale, ma non il messaggio e il sentimento che esso rappresenta.”

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