Agrigento

“Vogliamo un vero pronto soccorso ad Agrigento”, al via petizione online

A sostenere la petizione, che ha già raccolto oltre 800 le firme, anche il Consiglio pastorale Diocesano di Agrigento

Pubblicato 2 anni fa

Carenza di medici, lunghe attese per le cure, pazienti “parcheggiati” nei corridoi della struttura sanitaria in attesa di un posto letto. Questa la fotografia di tutti i giorni del Pronto Soccorso dell’Ospedale di San Giovanni di Dio di Agrigento.

Da un lato ci sono i cittadini esasperati, che per curarsi o scelgono di non recarsi in pronto soccorso e quindi di curarsi da soli a casa oppure vanno fuori la provincia di Agrigento, dall’altro lato c’è il personale medico e paramedico, del tutto insufficiente, che da anni continua a lavorare sotto pressione con l’elevata probabilità di incorrere in errori professionali. 

Il prossimo 17 giugno ad Agrigento ci sarà una manifestazione voluta dal Cartello sociale per chiedere maggiore attenzione verso la sanità e dire no alla privatizzazione del servizio sanitario, dove si spera che a scendere in piazza ci siano non solo cittadini, ma tutti i sindaci del libero consorzio comunale di Agrigento e la deputazione agrigentina all’Ars.

Se c’è un settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze è proprio quello sanitario. Quando la persona malata non viene messa al centro e considerata nella sua dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui. E questo è molto grave! Occorre essere vigilanti, soprattutto quando i pazienti sono anziani con una salute fortemente compromessa, se sono affetti da patologie gravi e onerose per la loro cura o sono particolarmente difficili, come i malati psichiatrici. Il modello aziendale in ambito sanitario, se adottato in modo indiscriminato, invece di ottimizzare le risorse disponibili rischia di produrre scarti umani. Ottimizzare le risorse significa utilizzarle in modo etico e solidali. La Chiesa si è sempre occupata dei sofferenti e e non penalizzare i più fragili”, scrive in una nota il consiglio pastorale Diocesano.

Da ieri sulla piattaforma Change.org è stata lanciata da un cittadino agrigentino, Alfonso Cartannilica, una petizione “Vogliamo un Vero pronto soccorso ad Agrigento”, che in poche ore ha raggiunto già oltre 800 firme, che verranno successivamente consegnate all’assessore regionale della salute della Regione Siciliana Dott.ssa Giovanna Volo, al Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento Dott. Mario Zappia, e al Prefetto di Agrigento S.E. Dott. Filippo Romano, affinchè si possa intervenire per migliorare le condizioni del pronto soccorso del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento rendendolo più efficiente, al fine di salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini.  

Abbiamo appreso della petizione proposta di un cittadino Alfonso Cartannilica che incoraggiamo. Siamo consapevoli che questi strumenti non abbiano effetto deliberativo ma abbiamo la speranza che possano sensibilizzare l’opinione pubblica sia i governanti nelle scelte politiche“, dice il consiglio pastorale diocesano.

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