Agrigento

Agrigento, avvocato Picone rinviato a giudizio per calunnia

La prima udienza si celebrerà il prossimo 26 aprile

Pubblicato 2 anni fa

Il gup del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti dell’avvocato Francesca Picone, 47 anni, con l’accusa di calunnia. Secondo quanto ipotizzato il legale avrebbe accusato alcuni suoi colleghi, giornalisti e anche utenti social di aver organizzato un complotto al fine di screditarla. La prima udienza si celebrerà il prossimo 26 aprile davanti il giudice monocratico Iacopo Mazzullo.

La Procura, rappresentata dal sostituto procuratore Paola Vetro, aveva chiesto il non luogo a procedere o la restituzione degli atti per formulare un nuovo capo di accusa in sostituzione di quello contestato poiché ritenuto “generico e indeterminato”.

L’attuale vicenda processuale è una costola che deriva dal procedimento a carico dell’avvocato Picone conclusosi con una condanna a quattro anni per estorsione nei confronti di alcuni clienti disabili. La vicenda peraltro fu ripresa da alcuni media nazionali. L’avvocato aveva presentato alcune denunce, tirando in ballo nove persone che furono indagate prima e le cui posizioni furono poi archiviate. 

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