Agrigento

Agrigento, la polizia penitenziaria scende in piazza: “Dimenticati da tutti” (ft,vd)

Al via questa mattina, davanti i cancelli dell’istituto penitenziario “Pasquale Di Lorenzo”in contrada Petrusa, la protesta degli agenti della polizia penitenziaria di Agrigento. Poliziotti, accompagnati dalle maggiori sigle sindacali, che hanno dato vita ad un sit-in lamentando situazioni difficili e  paradossali all’interno del carcere.  Tante le criticità lamentate dagli agenti della polizia penitenziaria che puntano […]

Pubblicato 5 anni fa

Al via questa mattina, davanti i cancelli dell’istituto penitenziario “Pasquale Di Lorenzo”in contrada Petrusa, la protesta degli agenti della polizia penitenziaria di Agrigento. Poliziotti, accompagnati dalle maggiori sigle sindacali, che hanno dato vita ad un sit-in lamentando situazioni difficili e  paradossali all’interno del carcere. 

Tante le criticità lamentate dagli agenti della polizia penitenziaria che puntano il dito contro la governance “accusata” di essere poco performante e motivata.

“Carenza di organico, con circa quaranta unità in meno rispetto a quanto previsto che hanno di fatto reso impossibile il riposo giornaliero o settimanale, dichiara Salvatore Gallo Cassarino della Cisl.
Difficoltà nel gestire i detenuti con un poliziotto che, a volte, deve occuparsi di oltre cento carcerati peraltro privo di ogni strumento di comunicazione.  Una mamma poliziotta che si vede negare il diritto-dovere di accudire in modo appropriato i propri figli per “esigenze di lavoro”; Per di più, continua Cassarino, un detenuto su tre è straniero e presenta problemi psichici; due su tre sono tossicodipendenti e molti sono i casi di Hiv e tubercolosi, infatti abbiamo appreso che lo scorso 14 febbraio un detenuto affetto da tubercolosi girava per il carcere senza le dovute precauzioni, per cui decine di poliziotti che devono sottoporsi al test di Mantoux. E le nostre famiglie? conclude il sindacalista. In ultimo, denunciano i poliziotti, la beffa: il mancato pagamento delle missioni e del bonus del premio produzione”. Noi vogliamo essere trattati come tutti gli altri nostri colleghi poliziotti, e chiediamo alle autorità competenti di prendere le giuste misure”.

Nel pomeriggio i poliziotti penitenziari si sposteranno in sit-in davanti la Prefettura di Agrigento.

Il carcere Petrusa, insomma, è diventato un caso: nei mesi scorsi il gruppo dei Radicali aveva presentato un dossier in cui la vita all’interno del penitenziario veniva descritta come “disumana” con casi di maltrattamenti e addirittura torture, e su questo aspetto la Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio ha aperto un’inchiesta. 

Anche il Presidente della Regione Nello Musumeci si era occupato delle varie criticità del Carcere Petrusa.

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