Apertura

Appalti pilotati a Lampedusa? L’ex sindaco in aula: “Attacchi contro di me e la mia famiglia”

Al centro della maxi inchiesta c’è (soprattutto) l’appalto per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria di Lampedusa

Pubblicato 1 settimana fa

È ripresa questa mattina l’udienza preliminare a carico di ventuno imputati tra politici, dirigenti comunali e imprenditori coinvolti in un’inchiesta che ipotizza un giro di appalti pilotati al comune di Lampedusa. In aula, davanti il giudice Iacopo Mazzullo, è comparso l’ex sindaco dell’isola Salvatore Martello, accusato di essere al vertice di un’associazione in grado indirizzare appalti e subappalti in favore di amici e parenti.

L’ex primo cittadino ha voluto rendere dichiarazioni respingendo le contestazioni mosse nei suoi confronti. Martello ha ribadito la sua estraneità ai fatti, di aver subito attacchi e che la sua famiglia ne sta pagando le conseguenze. L’ex sindaco si è detto sorpreso di come le indagini abbiano toccato la sua persona e non chi, invece, si è occupato della gara d’appalto affermando inoltre che la ditta di un suo familiare si occupa di alberghi e dunque attività estranee alle vicende del procedimento. Oltre a Martello ha voluto rendere dichiarazioni anche una imprenditrice, Giovanna Taormina, chiarendo alcuni interventi eseguiti dalla sua ditta nel periodo tra Natale e capodanno 2020. Si torna in aula il  19 giugno.

Al centro della maxi inchiesta, cristallizzata nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2021, c’è (soprattutto) l’appalto per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria di Lampedusa. Appalto promosso dal Comune e regolarmente aggiudicato da una ditta di Messina. Almeno sulla carta. Per la Procura di Agrigento (è questa l’accusa mossa) gli ex amministratori locali di Lampedusa “attraverso condotte di costrizione, plurimi affidamenti illegittimi e appropriazione di somme di denaro pubbliche” avrebbero imposto all’impresa aggiudicataria di accettare le modalità di lavoro indicate subappaltando le opere a ditte di amici e parenti. L’imprenditore messinese, che ha denunciato le “pressioni” subite, si è costituito questa mattina parte civile. Tra le imprese beneficiarie dei lavori in subappalto, riguardanti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni di sollevamento, vi sono quelle gestite dai familiari dell’ex sindaco Martello: il fratello, due nipoti, la cognata e la moglie di un nipote. Per tale motivo all’ex primo cittadino viene contestato anche il reato di abuso d’ufficio (reato che però è stato cancellato dal decreto Nordio dello scorso anno) perché “pur versando in una ipotesi di conflitto di interesse” affidava direttamente tramite determine dirigenziali lavori di manutenzione alla ditta del fratello. Tra le accuse mosse agli ex amministratori locali, in qualità di pubblici ufficiali, anche quella di peculato. Per gli inquirenti, infatti, si sarebbero appropriati dei fondi destinati all’impresa che aveva regolarmente ottenuto l’appalto “procedendo al pagamento dei lavori indebitamente subappaltati alle imprese locali”. 

Ecco i 21 imputati: Salvatore Martello, 68 anni, di Lampedusa; Manlio Maraventano, 55 anni, di Lampedusa; Giuseppe Di Malta, 64 anni, di Lampedusa; Salvatore Prestipino, 57 anni, di Pantelleria; Nicola Andrea Policardo, 58 anni, di Pantelleria; Giovanni Martello, 38 anni, di Lampedusa; Antonio Martello, 64 anni, di Lampedusa; Rosa Martello, 33 anni, di Lampedusa; Claudia Castrone, 36 anni, di Lampedusa; Annalisa Lombardo, 49 anni, di Lampedusa; Massimo Campione, 64 anni, di Agrigento; Domenico Cucina, 56 anni, di Lampedusa; Stefano Cucina, 50 anni, di Lampedusa; Rosario Cucina, 45 anni, di Lampedusa; Giovanna Taormina, 55 anni, di Lampedusa; Gianluca Cucina, 43 anni, di Lampedusa; Nicola Cucina, 33 anni, di Lampedusa; Umberto Cucina, 31 anni, di Lampedusa; Pietrino Cucina, 37 anni, di Lampedusa; Salvatore Cucina, 60 anni, di Lampedusa; Rosa Cucina, 30 anni, di Lampedusa.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *