Agrigento

“Bloccati nel parcheggio dopo l’evento all’alba nella Valle dei Templi”, la denuncia di una cittadina 

Una cittadina ha voluto denunciare disagi e disorganizzazione nel parcheggio Giunone e la totale mancanza di assistenza

Pubblicato 4 ore fa

È inammissibile che, nel cuore della Valle dei Templi e a conclusione di un evento culturale che meriterebbe solo plauso, l’esperienza dei visitatori venga rovinata da una gestione così fallimentare e da un’assenza istituzionale così grave“. Queste le parole di una cittadina agrigentina – Teresa Di Bella – che ha denunciato la disorganizzazione e il caos registrato questa mattina nel “parcheggio Giunone” della Valle dei Templi di Agrigento, dopo la conclusione dello spettacolo all’alba “Il Risveglio degli Dei”, un evento di tangibile portata e grande bellezza, purtroppo macchiato da una gestione logistica del tutto indegna di una città proclamata Capitale della Cultura.

Migliaia di persone, appena terminato lo spettacolo, si sono ritrovate completamente bloccate all’interno del parcheggio. L’amara sorpresa è stata la richiesta, apparentemente non prevista né comunicata in anticipo, di un pagamento per lasciare l’area”, scrive nella denuncia l’agrigentina. “Una cassa automatica disponibile che ha causato la formazione istantanea di code chilometriche e un ingorgo paralizzante, il sovrapprezzo del parcheggio è il dato più grave e inspiegabile. Il costo previsto per il parcheggio, come riportato anche sul tabellone presente all’ingresso del parco sito, era di 8 euro. Tuttavia, tutti gli utenti sono stati costretti a pagare una tariffa superiore a 10 euro (la cifra esatta variava in base al meccanismo di arrotondamento della macchina automatica), alle richieste di chiarimento avanzate agli addetti della società Eco Parking srl, che gestisce il parcheggio Giunone, non è stata fornita alcuna risposta o soluzione, lasciando i cittadini in balia del caos e costretti a subire il sovrapprezzo pur di uscire. Il culmine della frustrazione e dell’assurdità è stato raggiunto dalla mancata assistenza delle Forze dell’Ordine, sottolinea amareggiata la signora Di Bella.

” Agrigento, in quanto pseudo polo turistico e culturale di rilievo, non può permettersi di offrire ai suoi visitatori un simile biglietto da visita. È tempo e, soprattutto, è necessario che le autorità competenti diano piena attuazione alle proprie responsabilità, cessando di sfruttare passerelle superflue per ostentare, solo per facciata, un ruolo di paladini di giustizia e di un senso civico che, a conti fatti, manca. Una situazione incresciosa e vergognosa che inchioda la nostra isola a un immobilismo inaccettabile. È la Sicilia martoriata che si ritrova, ancora una volta, di fronte al celebre, e drammatico, paradosso del nostro territorio: “Tutto cambia per niente cambiare””, chiude cosi la denuncia certa di una risposta celere da parte delle istituzioni coinvolte.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress