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Casteltermini, brucia vigneto confiscato alla mafia: avviate le indagini

Il terreno è coltivato dalla cooperativa Rosario Livatino

Pubblicato 2 anni fa

Ignoti hanno appiccato il fuoco alla sterpaglia, in contrada “Fontana Fredda”, nelle campagne di Casteltermini, e in poco tempo le fiamme si sono estese, fino a bruciare 150 piante di vite di un terreno coltivate dalla cooperativa Rosario Livatino.

Uno dei responsabili della cooperativa, ha formalizzata una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Cammarata, che hanno effettuato un sopralluogo, al termine del quale, hanno avviato l’attività investigativa. Una relazione è stata inviata alla Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto un fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti con l’ipotesi di danneggiamento a seguito d’incendio.

La cooperativa Rosario Livatino, nei mesi scorsi, aveva subito – a Naro – più danneggiamenti a campi coltivati a grano e a lenticchie. Allora, però, gli incendi risultarono essere appiccati ad arte e furono appunto delle intimidazioni. 

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