Apertura

Coronavirus, i numeri ufficiali dell’ospedale di Sciacca

Ad oggi sono stati eseguiti circa 250 tamponi faringei di cui positivi 18 pari al 7,5%; di questi 18 positivi solo 4 manifestano una sintomatologia specifica e sono stati posti in isolamento ospedaliero mentre gli altri 14 soggetti risultano ad oggi asintomatici e altresì posti in quarantena obbligata (14 giorni) al proprio domicilio con sorveglianza […]

Pubblicato 4 anni fa

Ad oggi sono stati eseguiti circa 250 tamponi faringei di cui positivi 18 pari al 7,5%; di questi 18 positivi solo 4 manifestano una sintomatologia specifica e sono stati posti in isolamento ospedaliero mentre gli altri 14 soggetti risultano ad oggi asintomatici e altresì posti in quarantena obbligata (14 giorni) al proprio domicilio con sorveglianza sanitaria costante per il monitoraggio delle condizioni cliniche.

Lo rende noto il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Sciacca Dott. Gaetano Migliazzo con un comunicato inviato alla stampa nella mattinata di oggi (16 marzo 2020).

Detta percentuale è sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale tenendo conto della popolazione sottoposta a tampone. E’ evidente che il maggior numero di tamponi positivi (rispetto ad altre località della provincia) è legato al maggior numero di tamponi effettuati ai fine di sorveglianza sanitaria prevista dal DPCM del 09/03/2020 art 7 in ragione del fatto che presso il P.O. di Sciacca si è riscontrata la positività del paziente n. 1 della provincia di Agrigento. Per tale motivo tutti i soggetti che hanno avuto un contatto stretto, come definito dalle Direttive Nazionali e Regionali, con il paziente n. 1 in quanto operatori di servizio pubblico essenziale (SSR), non potendo essere posti in isolamento volontario, stante la normativa vigente, devono effettuare il tampone. Negli ultimi 8 giorni non si sono registrati nuovi ricoveri per pazienti affetti da infezione da Coronavirus.

In atto sono presenti presso l’UO di Medicina solo N. 2 paziente positivi non trasferibili. Le condizioni dei due pazienti ricoverati risultano stabili e nessuno di loro necessita di assistenza intensiva in rianimazione Peraltro Il reparto mantiene la condizione di quarantena.  Va precisato che il presidio ospedaliero di Sciacca si sta organizzando per eventuali altri ricoveri predisponendo su indicazione della Direzione una apposita area dove poter ospedalizzare soggetti positivi al Covid19 sintomatici. Inoltre è necessario evidenziare che presso il PO di Sciacca sono ricoverati N 95 pazienti. Di questi molti non sono trasferibili in altri presidi ancheperché degenti nella Neuroriabilitazione Intensiva e/o nella UO di Risveglio: è notorio che tali UO scarseggiano nel nostro territorio e che spesso non si tratta di pazienti facilmente spostatili per le loro condizioni di saluti.

Conseguentemente non è ipotizzabile la chiusura anche temporanea dell’intero presidio Riguardo al paziente n. 1 della provincia di Agrigento (operatore sanitario del P.O. di Sciacca) è opportuno esprime alcune considerazioni circa la reale fonte di diffusione. Considerato la distribuzione della positività al COVID 19 nel primo gruppo di soggetti sottoposti a tampone (gli operatori positivi sono in numero ridotto rispetto agli altri soggetti) nasce il dubbio che il paziente n. 1 possa essere causa della diffusione del virus in quanto il contatto stretto che lo stesso ha avuto con il personale dell’ospedale avrebbe dovuto comportare un numero maggiore di positivi tra gli stessi. Bisogna altresì riconoscere che il pronto sospetto clinico dell’infezione da parte del paziente n. 1 (poi confermata) è stato il primum movens per l’immediata chiusura e quarantena dell’UO di Medicina e il confinamento dell’infezione a quel reparto. Si deve pertanto all’intuito e alla professionalità del paziente n. 1 (che ottiene il nostro plauso per la sua abnegazione) il merito del confinamento dell’infezione al proprio reparto di degenza. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *