Agrigento

Coronavirus, sindaco incontra vertici Asp e Prefettura: a rischio Mandorlo in Fiore?

Scatta l’allerta prevenzione coronavirus anche ad Agrigento, dopo i casi registrati in Nord Italia. Il sindaco Lillo Firetto ha chiesto un incontro urgente al prefetto Dario Caputo con i vertici dell’Asp perché si valutino congiuntamente le condizioni e le capacità di reazione a un’eventuale situazione crisi, così da essere pronti sin d’ora ad affrontare ogni […]

Pubblicato 4 anni fa

Scatta l’allerta prevenzione coronavirus anche ad Agrigento, dopo i casi registrati in Nord Italia. Il sindaco Lillo Firetto ha chiesto un incontro urgente al prefetto Dario Caputo con i vertici dell’Asp perché si valutino congiuntamente le condizioni e le capacità di reazione a un’eventuale situazione crisi, così da essere pronti sin d’ora ad affrontare ogni evenienza.

Nell’incontro dovrà essere anche avviata di concerto una seria valutazione sull’eventualità dell’interruzione di manifestazioni che richiamano ogni anno persone da ogni parte d’Italia e dal mondo, come il Mandorlo in Fiore o il Premio Uno nessuno e centomila, o altre iniziative connesse alle celebrazioni di Agrigento 2020, che potrebbero essere foriere di ulteriori allarmi e preoccupazioni.

La preside del Liceo scientifico “Enrico Fermi” nell’agrigentino, Giusy Diliberto, ha bloccato l’organizzazione di un viaggio d’istruzione che gli studenti di quinto anno avrebbero dovuto effettuare in Polonia. Sospesa anche un’altra gita a Roma. “Mi sono giunte diverse telefonate di genitori molto preoccupati – afferma la Diliberto – perche’ la situazione, in effetti, e’ tuttora incerta, e allora abbiamo deciso di rimandare il tutto, in attesa dell’evolversi degli eventi e di notizie che siano piu’ rassicuranti, che garantiscano al meglio la sicurezza di tutti”. Le gite scolastiche in programma per la prossima primavera sono state sospese, e per lo stesso motivo, anche dalla dirigente del Primo Circolo didattico “Giovanni XXIII” e della scuola media “Inveges” Gabriella Scaturro a Sciacca. “Le informazioni contenute nelle circolari che ci sono arrivate dal ministero della Salute sono didascaliche, e al momento tutte le notizie sulla diffusione del virus sono improntate sui dubbi. Nessuno – conclude la dirigente – puo’ sapere se, come, dove e quando il Coronavirus possa essersi spostato dal focolaio originario, non mi sento di fare correre rischi a nessuno”.

Presidi, genitori e docenti preoccupati dopo le notizie della diffusione del virus in Italia con 16 nuovi contagiati. “Siamo preoccupati: chiediamo che il ministero della Salute ci dia le necessarie indicazioni per operare correttamente nell’ambito di una strategia generale, nazionale”, dice Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici della Cisl. “Era purtroppo prevedibile che ci fossero persone italiane contagiate nel nostro Paese – osserva la dirigente scolastica – prima o poi un’estensione del fenomeno era evidente che ci sarebbe stata. Noi presidi ci affidiamo al Servizio sanitario nazionale: deve essere questo ad indicarci la via; la strategia deve essere complessiva non basta mettere un tampone: ci vuole una regia nazionale. Aspettiamo che chi e’ competente ci dica cosa fare”.

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