Coronavirus, viaggio nel cuore di Agrigento: bisogna restare a casa (gallery)
Agrigento, ore 12:30. Un giro per le vie della città, dalla periferia fino al centro cittadino, mostrano come gran parte delle persone, sebbene in un orario considerato di punta, abbiano recepito il messaggio (e l’obbligo) di restare in casa per evitare la diffusione del Coronavirus. Il picco in Sicilia è atteso proprio a partire da […]
Agrigento, ore 12:30. Un giro per le vie della città, dalla periferia fino al centro cittadino, mostrano come gran parte delle persone, sebbene in un orario considerato di punta, abbiano recepito il messaggio (e l’obbligo) di restare in casa per evitare la diffusione del Coronavirus. Il picco in Sicilia è atteso proprio a partire da questa settimana il che è intuibile , senza bisogno di ulteriori spiegazioni, il motivo per il quale bisogna osservare alla lettera tutte le prescrizioni imposte dal Governo. Ad Agrigento la situazione è questa: poche le macchine (oggi) in giro, ancora di meno le persone. Un maggior flusso di gente si è potuto riscontrare nei pressi di supermercati, banchi ortofrutticoli e tabacchi. Code, seppur ben disciplinate, si sono registrate davanti la posta centrale di Agrigento o in prossimità degli istituti di credito aperti al pubblico. Controlli a tappeto verranno effettuati nei prossimi giorni con le forze dell’ordine impegnate in prima linea soprattutto con l’avvicinarsi delle festività di Pasqua che, soprattutto da noi, sono sempre state accolte com aggregazione, scampagnate e rimpatriate. Circostanza, questa, che non sarà tollerata in questo momento storico. L’obbligo è uno soltanto: restare a casa.