Crisi idrica, gli autotrasportatori incrociano le braccia: “Stanchi di questo sistema”
Un punto di accesso per rifornire l'autobotte per almeno 45 autotrasportatori non basta più
Gli autotrasportatori di acqua di Agrigento questa mattina hanno fermato i mezzi e hanno incrociato le braccia per protestare. Chiedono di avere più punti di accesso dove riempiere l’acqua come prima cosa, e poi lamentano il fatto, che da nuova circolare, debbono portare l’acqua solo a chi censito di Aica e accedere al punto di raccolta solo attraverso un codice che fornisce la società consortile all’utente che ha bisogno dell’autobotte.
“Noi l’acqua la vogliamo pagare, ma ci serve avere più punti di accesso. Uno per almeno 45 autobottisti è una cosa intollerabile anche perchè impieghiamo almeno mezz’ora prima di riempiere l’autobotte, un’ora se a rifornirsi c’è la Protezione civile. Poi a luglio in piena estate con hotel, beb, ristoranti da servire dobbiamo avere il codice e possiamo servire solo chi censito, chi non ha un contratto non può avere acqua. Siamo stanchi di questo sistema, ad oggi non abbiamo rassicurazioni da parte di nessuno, e nessuno ci ha preso in considerazione”, dicono gli autotrasportatori che proseguiranno la protesta fino a quando Aica non gli darà le risposte che vogliono.