Agrigento

Estorsioni alle aziende, l’appello della Squadra Mobile: “Collaborare è essenziale”

L'appello del capo della Squadra Mobile di Agrigento: ""La collaborazione è vitale ed essenziale"

Pubblicato 3 anni fa

“Mi rivolgo ai cittadini, agli imprenditori e ai commercianti che subiscono pressioni continue, la collaborazione è vitale ed essenziale.” Sono le parole del capo della Squadra Mobile di Agrigento, il vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, che questa mattina ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa a margine dell’operazione che ha portato all’arresto di tre empedoclini per le tentate estorsioni ai danni di imprenditori del territorio. 

Il dirigente della Polizia di Stato ha voluto lanciare un appello, segno tangibile della vicinanza della Questura di Agrigento, a chi riceve quotidianamente pressioni e minacce: “Non aspettate che ci sia un episodio casuale ma venite alla Squadra Mobile a discutere di queste problematiche e vi assicuro che troverete giovamento dalle attività investigative di questo ufficio”.

Il messaggio del capo della Squadra Mobile di Agrigento arriva a pochi giorni di distanza dall’operazione che ha portato alla luce le richieste estorsive di tre empedoclini ai danni di due aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti in provincia e di un imprenditore edile. In manette sono finiti Giuseppe Migliara, 61 anni di Porto Empedocle, e Filippo e Giuseppe Freddoneve, 59 anni e 34 anni, rispettivamente padre e figlio. 

E l’intera attività investigativa nasce da un efficace controllo del territorio degli agenti della Squadra Mobile di Agrigento che, da un episodio, riescono a ricostruire la catena di eventi caratterizzata da minacce e pressioni ai danni degli imprenditori. Questi ultimi hanno poi trovato la forza e il coraggio di denunciare decidendo di non piegare la testa. 

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