Apertura

Faida Favara-Liegi, scena muta dal Gip di (quasi) tutti gli indagati; Michelangelo Bellavia resta in carcere

Si sono avvalsi (quasi) tutti della facoltà di non rispondere gli indagati arrestati due giorni addietro nell’ambito dell’operazione “Mosaico” che avrebbe fatto luce sulla tristemente nota faida Favara-Liegi caratterizzata da cinque omicidi, due tentati omicidi e altrettanti attentati mai denunciati. Questa mattina, davanti il gip del Tribunale di Agrigento, sono comparsi i cinque agrigentini (tre […]

Pubblicato 4 anni fa

Si sono avvalsi (quasi) tutti della facoltà di non rispondere gli indagati arrestati due giorni addietro nell’ambito dell’operazione “Mosaico” che avrebbe fatto luce sulla tristemente nota faida Favara-Liegi caratterizzata da cinque omicidi, due tentati omicidi e altrettanti attentati mai denunciati. Questa mattina, davanti il gip del Tribunale di Agrigento, sono comparsi i cinque agrigentini (tre sono stati arrestati in Belgio) fermati all’alba di due giorni fa dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore Giovanni Minardi: si tratta di Calogero Bellavia, 31 anni; Antonio Bellavia, 48 anni; Gerlando Russotto, 32 anni; Michelangelo Bellavia, 32 anni; Salvatore Vitello, 64 anni.

Quest’ultimo, accusato di ricettazione e incendio, è stato l’unico tra gli indagato a rispondere alle domande respingendo le accuse che gli vengono mosse.

Secondo gli inquirenti Vitello, proprietario di un noto camping a San Leone, avrebbe aiutato Carmelo Nicotra ad occultare e incendiare la Renault Modus utilizzata per accompagnare Carmelo Nicotra, vittima dell’agguato del maggio 2017, all’ospedale.

Tutti gli altri, che rispondono a vario titolo di duplice tentato omicidio, armi e alcuni episodi di estorsione, hanno invece scelto la via del silenzio. 

Michelangelo Bellavia, invece, è stato arrestato perchè è stato trovato in possesso di di un revolver, due pistole semi-automatiche, un silenziatore e 13 mila euro in contanti . Sul suo conto è stato già emesso provvedimento di convalida dal Gip, Luisa Turco che adesso deciderà sulla convalida delle altre posizioni.

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Salvatore Virgone, Giuseppe Barba, Angelo Farruggia, Salvatore Cusumano. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *