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“Favara for Ukraine”, Carla Bartoli: “missione compiuta”

L'autobus di Carla è rientrato a Favara con a bordo 57 profughi ucraini.

Pubblicato 3 anni fa

Si è conclusa nei migliori dei modi la missione umanitaria “Favara for Ukraine” portata avanti dalla sedicenne Carla Bartoli. Applausi, lacrime e tanta emozione alla vista del bus; Carla in prima fila con in mano dei palloncini verdi, bianchi e rossi, e tanta voglia di abbracciare la mamma Florinda Saieva, ritornata dal lungo viaggio.

“Sono fiera dei miei genitori, e sono fiera di tutti quelli che hanno partecipato per la riuscita di questa grande missione, Favara ancora una volta ha dimostrato un grande cuore“, dice la sedicenne Carla con gli occhi pieni di gioia.

L’autobus di Carla, ha portato nella città di Lublino, medicinali, viveri e aiuti umanitari ed è ritornato oggi a Favara con 57 profughi tra donne, bambini e anziani. Di questi 18 di loro resteranno a Favara e saranno accolti in appartamenti privati e al convento dei frati minori San Francesco, 4 andranno dai familiari a Riesi, 15 in una associazione di San Cataldo, due ad Aragona, 8 nel quartiere agrigentino di Cannatello e 10 a Bivona.

“L’emozione più grande è stata quando queste persone sono salite a bordo, dice Florinda Saieva, mamma di Carla e capo missione. Averli al sicuro, e sapere che finalmente adesso siamo tutti casa, per noi è molto importante e speriamo di fare il meglio per loro. Nel viaggio abbiamo incontrato tanta solidarietà, tante persone unite per la Pace”, ha concluso mamma Flo, come l’hanno soprannominata i profughi ucraini.

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