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Favara, lite tra famiglie con tentato omicidio: chiesto processo per 25enne 

Accusato di aver aggredito due fratelli colpendo il primo con un coltellata all’addome e il secondo alla testa con una pistola scacciacani e un casco

Pubblicato 2 mesi fa

Il sostituto procuratore Giulia Sbocchia ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Giuseppe Limblici, 25 anni, di Favara, con le accuse di tentato omicidio, lesioni aggravate e porto illegale di coltello in luogo pubblico. L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Barba, è accusato di aver aggredito due fratelli colpendo il primo con un coltellata all’addome e il secondo alla testa con una pistola scacciacani e un casco. La vicenda risale al novembre scorso.

Secondo quanto ricostruito Limblici sarebbe intervenuto in seguito alla richiesta di aiuto del fratello minorenne che sarebbe stato minacciato dall’altra coppia di fratelli. Il 25enne così avrebbe colpito con un coltello il primo fratello che subì gravi danni e venne ricoverato in codice rosso. I carabinieri, al termine dell’attività investigativa, arrestarono i fratelli Limblici. Il più piccolo, all’epoca dei fatti minorenne, verrà giudicato separatamente. Le vittime dell’aggressione, invece, si costituiranno parte civile rappresentate dall’avvocato Domenico Russello. 

La difesa ha chiesto il giudizio abbreviato condizionato dall’audizione del medico legale in aula. Il gup Iacopo Mazzullo ha così rinviato l’udienza al prossimo 19 settembre.

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