Quando Agrigento era la città della musica con i fratelli Li Causi, raccontano Maurizio Piscopo e Antonio Zarcone nel loro benemerito libro “Vitti ’na crozza”, pubblicato da Lilit Books di Pippo Bellone (Montescaglioso Matera) e  presentato stasera sera nel “Teatro Pirandello” di Agrigento.

Un doppio omaggio perché oltre alla presentazione del libro è stato allestito uno spettacolo (a cura di Giovanni Volpe che ne è stato anche il presentatore) con una band che ha suonato alcune delle composizioni dei fratelli Li Causi. Il presidente della Fondazione Pirandello, Alessandro Patti e l’assessore alla cultura Costantino Ciulla sono stati doverosamente presenti e hanno portato i saluti del sindaco Franco Miccichè.

Un omaggio, finalmente dovuto, di musica e cultura per ricordare due grandi figli della Sicilia e del mondo, Franco e Totò Li Causi, virtuosi degli strumenti a corda e compositori straordinari, conosciuti soprattutto per la canzone “Vitti ‘na crozza”, colonna sonora del film “Il cammino della speranza”, di Pietro Germi.

Il film girato a Favara e Premio Orso D’Argento al Festival di Berlino nel 1951, la sua colonna sonora è divenuta uno dei canti più popolari siciliani che rappresenta la Sicilia nel mondo.  

Della storia travagliata di questo brano, oggetto di una lunga controversia legale— raccontano gli autori, è nato il libro dal titolo “Vitti na crozza”: la storia e la musica dei fratelli Li Causi.  

Il risultato di questa serata è diventato un evento al quale ha contribuito il dialogo instaurato da Giovanni Volpe, con gli autori, notissimi chansonnier e poi con Tom Sinatra (nostro grande chitarrista), Davide Li Causi, Franco Li Causi, Mario Vasile, Mimmo Pontillo e Antonio Zarcone che hanno eseguito i brani più celebri  mentre sulle loro note hanno danzato i ballerini Emilia Marino e Francesco Cappello.

Zarcone addirittura si è esibito nell’esecuzione di “Vitti ‘na crozza” in un suo arrangiamento finora inedito ricevendo convinti applausi.

Claudia Volpe e Gabriele Ciraolo hanno letto alcuni brani tratti dal libro.  

L’omaggio ai Li Causi non si fermerà solo ad Agrigento e altre presentazioni sono previste  nei  teatri della provincia.