Firmato protocollo Agrigento-Caltanissetta: in arrivo nuovi posti terapia intensiva
Un nuovo protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina tra l’Asp di Agrigento, guidata dal manager Alessandro Mazzara, e l’Asp di Caltanissetta, guidata dal direttore amministrativo Alessandro Caltagirone, con il dichiarato intento di consentire ad entrambe le aziende sanitarie provinciali di raggiungere una certa autonomia nel fronteggiare eventuali emergenze anche (e soprattutto) nella lotta al […]
Un nuovo protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina tra l’Asp di Agrigento, guidata dal manager Alessandro Mazzara, e l’Asp di Caltanissetta, guidata dal direttore amministrativo Alessandro Caltagirone, con il dichiarato intento di consentire ad entrambe le aziende sanitarie provinciali di raggiungere una certa autonomia nel fronteggiare eventuali emergenze anche (e soprattutto) nella lotta al Coronavirus. Ma non soltanto.
L’accordo tra le due Asp – che sfrutta anche una vicinanza geografica tra le due province – prevede una collaborazione che consiste nel trasferimento di eventuali pazienti agrigentini positivi al Covid-19 nelle strutture nissene ben più attrezzate per spazi e strumenti. Viceversa, l’Asp di Agrigento metterà a disposizione posti per i pazienti provenienti dal nisseno non affetti da Coronavirus in questo “scambio” che permetterà nel frattempo a Caltanissetta di creare ulteriori posti in terapia intensiva. Cosa che entro quindici-venti giorni avverrà anche negli ospedali di Agrigento e Sciacca con l’aumento di quasi dieci posti di terapia intensiva per pazienti non interessati da Covid-19.
L’accordo è già operativo ed è stato anche siglato di conseguenza anche da entrambi i Servizi Sanitari di Urgenza ed Emergenza Medica (118). Al via anche la possibilità, in conseguenza alla riduzione degli interventi chirurgici, di utilizzare le sale operatorie – attrezzate con gli appositi strumenti – per gli altri casi di degenza in emergenza (non da Coronavirus).