Apertura

Gela, colpi di pistola contro 42enne di Licata: è grave

Sparatoria in una stazione di servizio a Gela al culmine di una rissa tra un gruppo di gelesi e uno di licatesi. Sette i colpi di pistola sparati nei confronti di un 42enne di Licata – Michele Cavaleri – che si trova adesso ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. I carabinieri hanno […]

Pubblicato 4 anni fa

Sparatoria in una stazione di servizio a Gela al culmine di una rissa tra un gruppo di gelesi e uno di licatesi. Sette i colpi di pistola sparati nei confronti di un 42enne di Licata – Michele Cavaleri – che si trova adesso ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. I carabinieri hanno fermato un 34enne: si chiama Paolo Quinto Di Giacomo ed è accusato di tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco.

Secondo una prima ricostruzione la rissa sarebbe avvenuta in seguito al ferimento della sorella del 34enne che, intervenuto in difesa, ha preso una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e ha sparato all’indirizzo di Cavaleri proprio davanti ai carabinieri che erano giunti sul posto.

Le registrazioni delle telecamere della stazione di servizio, acquisite dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela guidati dal tenente colonnello Ivan Boracchia, sono nette. Prima la lite all’interno del locale, la scazzottata e poi i colpi d’arma da fuoco. I proiettili hanno raggiunto la vittima alle gambe e all’addome ed e’ stato sottoposto a intervento chirurgico.

Non potra’ essere estratto il proiettile che ha colpito il quarantaduenne di Licata coinvolto nella notte in una rissa nel piazzale antistante il Gb Oil di Gela, ma il paziente non sarebbe a rischio di vita. “Nel corso dell’intervento durato un paio d’ore – ha spiegato il direttore dei distretti ospedalieri di Caltanissetta e Gela Luciano Fiorella – i medici hanno fatto una revisione dell’addome. C’e’ un unico foro d’entrata nella zona dell’ombelico. Il proiettile si e’ fermato nella regione sacrale. I medici hanno ritenuto di lasciare il proiettile in sede per evitare eventuali conseguenze piu’ gravi. Il paziente e’ ricoverato in chirurgia in prognosi riservata ma in condizioni stabili. Se le condizioni lo consentiranno tra qualche giorno sara’ sciolta la prognosi”. A sparare e’ stato un uomo di Gela di 34 anni, Paolo Quinto Di Giacomo, arrestato dai carabinieri per tentativo di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Quest’ultimo era stato chiamato dalla sorella che era rimasta coinvolta in una rissa tra un gruppo di gelesi e uno di licatesi. La ragazza avrebbe indicato al fratello l’uomo che l’aveva colpita alla testa poco prima e Di Giacomo, in presenza di carabinieri e poliziotti, che erano arrivati per placare gli animi, ha sparato quattro colpi. Uno ha colpito in pieno addome l’uomo. Piu’ tardi al Comune di Gela si terra’ un Comitato straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *