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Giovane incinta morta a Licata, il marito: “Voglio la verità”

Il marito della donna, El Hachimi Mohamed, ha già presentato una denuncia ai Carabinieri ipotizzando un caso di malasanità

Pubblicato 2 anni fa

“Chiedo verità sulla morte di mia moglie. Voglio sapere che cosa le è stato fatale, se è stata un’emorragia o qualche altra cosa. Voglio sapere se questa morte si poteva evitare”. Sono le parole rilasciate al giornale online “Qui Licata” di El Hachimi Mohamed, il marito della giovane marocchina di 29 anni, in stato di gravidanza, deceduta presso il nosocomio cittadino, dove era stata accompagnata dal marito, perché presentava i sintomi di un’emorragia. Lo stesso, ha già presentato una denuncia ai Carabinieri della locale compagnia, ipotizzando un caso di malasanità.

“Sono stato io ad accompagnare mia moglie in ospedale. Perdeva sangue dalla bocca, così come era successo già venerdì sera quando eravamo stati per la prima volta in ospedale a Licata, con gli stessi sintomi”, prosegue nel racconto El Hachimi Mohamed. “Mia moglie è stata visitata nuovamente, le sono stati fatti degli accertamenti, man mano che passavano i minuti la situazione è diventata più complicata, capivo che stava succedendo qualcosa di grave. Poi mi è stato detto che mia moglie era deceduta e che, purtroppo, i tentativi di salvare il bambino che aveva in grembo non erano andati a buon fine”.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto l’autopsia sul corpo della marocchina per capire le cause del decesso attualmente immerso nel mistero. Solo dopo potranno essere celebrati i funerali

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