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Inchiesta Montagna: agli sgoccioli processo ad ex sindaco e altri cinque

Ultima udienza prima delle conclusioni delle parti: la requisitoria del pm il 18 febbraio

Pubblicato 3 anni fa

Si avvia verso la conclusione il processo, che si celebra davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento col rito ordinario, scaturito dalla maxi inchiesta antimafia “Montagna”.

Nella tarda mattinata di oggi si è conclusa l’ultima udienza, caratterizzata da una produzione documentale, prima delle conclusioni delle parti. Il prossimo 18 febbraio, infatti, il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Alessia Sinatra, comincerà la requisitoria illustrando l’atto di accusa. Il principale imputato dello stralcio ordinario è sicuramente l’ex sindaco di San Biagio Platani Santo Sabella. L’ex primo cittadino, arrestato nel gennaio 2018, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

In seguito il comune dell’agrigentino è stato sciolto ed è tuttora amministrato da una commissione straordinaria. Le nuove elezioni si sarebbero dovute svolgere proprio nel mese di novembre ma l’emergenza sanitaria in corso ha fatto slittare la tornata elettorale di qualche mese. Oltre Sabella sul banco degli imputati siedono Domenico Lombardo, 26 anni, di Favara, Salvatore Montalbano, 26 anni, di Favara, Calogero Principato, 27 anni, di Agrigento, Giuseppe Scavetto, 50 anni, di Casteltermini e Antonio Scorsone, 54 anni di Favara. In corso, invece, il processo di secondo grado per altri quarantacinque imputati che avevano scelto il rito abbreviato. In primo grado trentacinque le condanne e diciannove le assoluzioni. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Mormino, Gaziano, Barba, Danile e Posante. La parte civile è rappresentata dagli avvocati Luigi Troja e Samanta Borsellino.

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