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La misteriosa scomparsa sul peschereccio, il legale: “Serve collaborazione tra autorità”

A cercare di fare luce sulla vicenda, la Procura di Agrigento, con il sostituto Gloria Andreoli e il procuratore aggiunto Salvatore Vella

Pubblicato 3 anni fa

Proseguono le indagini sul caso legato alla scomparsa di Hamdi Besbes, ventiseienne di Monastir. La famiglia è più che certa che Hamdi si trovasse a bordo come meccanico del motopeschereccio tunisino “Hadj Mhamed”, giunto a Lampedusa il 26 luglio scorso.

I genitori, che giorni fa hanno rivolto un appello disperato a chiunque sia in grado di fornire segnalazioni o indizi utili per il ritrovamento, sono convinti che dietro la scomparsa del figlio, si celi qualcosa di inquietante. A cercare di fare luce sulla vicenda, la Procura di Agrigento, con il sostituto Gloria Andreoli e il procuratore aggiunto Salvatore Vella, al lavoro dopo la denuncia presentata dal padre di Hamdi, il sessantenne Mohsen.

Intanto, mentre le indagini proseguono nel riserbo più assoluto, i familiari per il tramite del proprio difensore, Antonino Catania, hanno chiesto alla Procura di Agrigento di promuovere l’avvio di una rogatoria internazionale per il compimento di una serie di attività investigative e di acquisizioni probatorie nonché per il reciproco scambio di informazioni tra Procura di Agrigento e quella di Monastir, che sta indagando sullo stesso caso.

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