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Licata, consigliere comunale eletto con la Lega spara all’ex socio: indagato

Indagato per tentato omicidio consigliere comunale di Licata

Pubblicato 3 anni fa

Quattro colpi di arma da fuoco all’indirizzo del socio in affari, con cui fino a poco tempo addietro gestiva una agenzia di onoranze funebri, per poi andare dai carabinieri accompagnato dal legale di fiducia. E’ successo ieri sera a Licata, a pochi passi dalla sede del Municipio. Adesso un consigliere comunale in carica, Gaetano Aronica, 48 anni, eletto nel 2018 con la lista “Noi con Savini” ottenendo oltre 370 preferenze, è indagato a piede libero per le ipotesi di reato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. E’ stato lo stesso consigliere comunale a indicare il luogo dove era occultata la pistola, una calibro 22 clandestina con relativo munizionamento. 

Una telecamera di sicurezza posta in via Grangela ha immortalato gli attimi dell’agguato: si vede il 48enne estrarre la pistola e sparare a distanza ravvicinata all’ormai ex socio, un 71enne di Licata, mentre si trovava a bordo dell’automobile. Tre dei quattro colpi esplosi non sono andati a segno mentre uno ha centrato il braccio sinistro dell’imprenditore. Quest’ultimo è stato trasportato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dove gli sono stati diagnosticati venti giorni di prognosi. Non è in pericolo di vita. Lo scorso 20 Luglio alcuni colpi di arma da fuoco erano stati esplosi all’indirizzo delle vetrate dell’agenzia di onoranze funebri. Su questa circostanza stanno cercando di fare luce i carabinieri della Compagnia di Licata, agli ordini del capitano Francesco Lucarelli, e i poliziotti del commissariato, guidato dal vicequestore Cesare Castelli. 

Intanto la sezione della Lega di Licata invia alla stampa questa precisazione: “Il consigliere Gaetano Aronica non è tesserato né ricopre o ha ricoperto altri ruoli all’interno della Lega (nel febbraio 2019 lo troviamo però in prima linea nella raccolta firme nei gazebo della Lega in piazza Sant’Angelo). Alle ultime elezioni amministrative, risalenti al 2018, era sì candidato nella lista della Lega (con cui è stato eletto con 373 preferenze in una campagna elettorale a sostegno della candidata sindaco Annalisa Tardino, oggi eurodeputata della Lega) ma non si è mai dichiarato Lega all’interno del consiglio comunale (anche se ha incassato i complimenti all’indomani delle elezioni da esponenti del partito ed il 3 ottobre 2018 è uno dei firmatari del comunicato contro la modifica dello statuto del Comune) ed è da anni un consigliere civico (“Liberi ed Indipendenti per Licata”), addirittura per un periodo a sostegno dell’attuale sindaco (dal luglio 2020)”. Anche il coordinatore provinciale Giambrone interviene sulla vicenda: “La persona in questione, appartiene già da tempo immediatamente successivo al suo insediamento al gruppo misto e che ad oggi nessun legame sussiste con il Partito di Matteo Salvini.”

Licata, consigliere comunale leghista spara al socio in affari: le immagini

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