Licata, accoltella figlio di un noto chef: chiesto rinvio a giudizio per tentato omicidio
Il ragazzino è accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Accoltella il figlio di un noto chef, a margine di una discussione, perforandogli pleura e rompendogli anche la milza. Un fendente scagliato al fianco sinistro che soltanto per alcuni centimetri non è risultato tragicamente fatale. Il sostituto procuratore presso il tribunale per i Minorenni, Massimo Russo, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un diciassettenne di Licata. Il ragazzino è accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La vicenda risale allo scorso luglio. Alla base dell’aggressione ci sarebbe stato un alterco tra i due giovani scaturito da un piccolo furto. Il minore ha così estratto un coltello colpendo al fianco sinistro l’altro ragazzo. La vittima ha subìto la perforazione della pleura, la rottura della milza – che è stata asportata – finendo così in prognosi riservata per alcune settimane. Il minore, invece, venne arrestato dai poliziotti del commissariato di Licata pochi giorni dopo il fatto.
Questa mattina si è tenuta la prima udienza preliminare davanti il gup del tribunale per i Minorenni Antonina Pardo. Il giudice, accogliendo la richiesta degli avvocati Salvatore Manganello e Alberto Caffarello, ha intanto sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari in attesa della definizione degli atti processuali. Il minorenne così, dopo quasi cinque mesi di detenzione all’Ipm di Caltanissetta, torna a casa. La difesa, inoltre, ha già preannunciato richiesta di accesso al rito abbreviato e di eventuale messa alla prova.