I giudici della sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Giacomo Montalbano, hanno accolto il ricorso dell’avvocato Giuseppe Barba disponendo la restituzione di un immobile di proprietà di Giovanni Tarallo, 35enne di Santa Elisabetta, condannato a 12 anni e 2 mesi di reclusione in qualità di “braccio destro” del boss Francesco Ribisi.

L’immobile, un vecchio fabbricato di campagna, era stato precedentemente confiscato. Per la Corte di Appello però era stato costruito nell’ormai lontano 2001 e cioè quando Tarallo aveva appena 16 anni. Confermata la sorveglianza speciale per 3 anni e la confisca di tre conti correnti e due libretti postali intestati allo stesso.

Nel provvedimento i giudici rimarcano che Tarallo, nonostante un percorso di studi in giurisprudenza, non abbia mai “manifestato segnali di dissociazione”.