Agrigento

Mascherine abbassate, rifiuti e risse: weekend da incubo a San Leone

Voglia di libertà e ritorno alla normalità - certamente - ma ci vuole anche senso civico e responsabilità

Pubblicato 3 anni fa

Il primo weekend in zona gialla, con la possibilità per le persone di uscire liberamente e tornare a frequentare i locali che hanno riaperto, non è stato dei migliori. Voglia di libertà e ritorno alla normalità – certamente – ma che in questo momento di emergenza sanitaria deve necessariamente andare di pari passo con un comportamento responsabile e con alto senso civico. E negli ultimi due giorni a San Leone si è verificato di tutto: sabato pomeriggio una violenta rissa sfociata nell’aggressione ad un venticinquenne che è stato sfregiato con un bicchiere davanti gli occhi increduli di centinaia di persone. 

Negli stessi attimi tantissime persone hanno affollato i locali agrigentini in cerca di un pizzico di normalità ma con le prescrizioni imposte – divieto di assembramento e obbligo di mascherina – non sempre osservate alla lettera. In tal senso nelle ultime ore sono tantissime le foto che stanno facendo il giro dei social, ritraendo gente che utilizza le strade per i propri bisogni, persone senza mascherina e ammucchiate – e che stanno dividendo gli agrigentini nelle reazioni. E stamattina San Leone si è svegliata anche con tanti rifiuti abbandonati per strada: carta, cartone, bottiglie di vetro, bicchieri. E sul punto è intervenuto il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè: “Sono preoccupato per quello che ho visto nell’ultimo weekend con tanta incoscienza che potrebbe causare un aumento dei contagi.”

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