Paziente suicida all’ospedale di Sciacca, assolti medici e infermieri
I sei imputati erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per non aver rispettato i protocolli di sicurezza e non aver vigilato sul paziente
Il fatto non sussiste. La Corte di appello di Palermo, confermando il verdetto di primo grado del tribunale di Sciacca, ha assolto sei tra medici e infermieri finiti a processo con l’accusa di omicidio colposo. La vicenda risale al 2015 quando un anziano paziente – ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” – si suicidò.
I sei imputati erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per non aver rispettato i protocolli di sicurezza e non aver vigilato sul paziente. Si tratta degli psichiatri Sergio Bivona e Giovanni Speziale e degli infermieri Giuseppe Magro, Rosa Termini, Antonina Vaiana Vaiana e Antonino Gisone. Già in primo grado tutti sono stati assolti. Il verdetto è stato adesso confermato anche dalla Corte di appello di Palermo.