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Porto Empedocle, “Traffico di droga gestito da Cosa Nostra”: chieste sette condanne in appello

Il procuratore generale di Palermo Rita Fulantelli ha chiesto la condanna nel processo d’appello nei confronti di sette persone coinvolte nel blitz “Hardom 2”. Le pene più alte – 16 anni di reclusione – è stata chiesta nei confronti di Fabrizio Messina, fratello dell’ex latitante Gerlandino, e di Raimondo Macannuco, 36 anni, ritenuto suo fedelissimo. […]

Pubblicato 5 anni fa

Il procuratore generale di Palermo Rita Fulantelli ha chiesto la condanna nel processo d’appello nei confronti di sette persone coinvolte nel blitz “Hardom 2”.

Le pene più alte – 16 anni di reclusione – è stata chiesta nei confronti di Fabrizio Messina, fratello dell’ex latitante Gerlandino, e di Raimondo Macannuco, 36 anni, ritenuto suo fedelissimo. Dieci anni e otto mesi sono stati chiesti per Bruno Pagliaro, coinvolto per poi essere assolto nel processo Nuova Cupola. Otto anni ciascuno sono stati proposti per gli altri quattro imputati: Salvatore Lombardo, 29 anni, Giancarlo Buti, 29 anni, Giuseppe Antonio Patti, 40 anni, e Calogero Noto, 37 anni.

In primo grado erano stati assolti tutti e sette gli imputati dalle accuse di traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra.

Si torna in aula il 17 ottobre per repliche ed eventuale sentenza.

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