Agrigento

Raffica di furti in abitazione, due condanne nell’agrigentino

Da San Leone a Montaperto, ma anche al Villaggio Mose'

Pubblicato 2 anni fa

Due condanne per alcuni presunti componenti della banda di rom che avrebbe messo a segno decine di furti in appartamenti in mezza Sicilia: il gup del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha inflitto 7 anni e 3 mesi di reclusione a Lasio Radosavljevic, 35 anni; 3 anni e 6 mesi a Lasio Rac, 59 anni, serbo. La pena nei loro confronti e’ ridotta di un terzo per effetto del giudizio abbreviato chiesto dai difensori, gli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai.

Della banda ne avrebbero fatto parte altri tre stranieri, giudicati a parte. Ai rom si contesta d’aver messo a segno una ventina di furti: da San Leone a Montaperto, ma anche al Villaggio Mose’, nei Comuni agrigentini circostanti e nelle province di Caltanissetta ed Enna. Il modus operandi era sempre lo stesso, ovvero i ladri, forzando porte e finestre con guanti e passamontagna, riuscivano ad introdursi all’interno delle abitazioni, rubando oro, gioielli di valore, computer e persino armi legalmente custodite in cassaforte.

Il giorno dell’operazione, eseguita dai carabinieri, sono stati trovati diversi oggetti trafugati dalle abitazioni e restituiti ai proprietari. Per Radosavljevic e Rac il pubblico ministero Gloria Andreoli aveva chiesto la condanna a 8 anni per il primo; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Laslo.

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