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Regionali, Musumeci: “Non mi dimetto ma su ricandidatura pronto a passo indietro”

"Il paradosso è che vengo attaccato dai miei alleati quando tutti i sondaggi mi danno vincente"

Pubblicato 2 anni fa

“Sono un presidente scomodo in una terra che finge di voler cambiare.” Inizia così la conferenza stampa del presidente Nello Musumeci. Il governatore ha di fatto confermato di non aver intenzione di dimettersi e di continuare il suo mandato fino all’ultimo giorno ma sulla sua ricandidatura ha dichiarato di essere pronto a farsi da parte qualora il suo nome risultasse divisivo tra gli alleati del centrodestra. 

Queste le parole di Musumeci: “Credo nel valore di unità coalizione di centrodestra. Ho iniziato a fare il consigliere comunale a venti anni, col centrodestra, e ritengo che l’unità sia un valore e per questo salvaguardato e tutelato. Nei prossimi giorni, completato il ballottaggio a livello nazionale per le amministrative, si riuniranno a Roma i leader del centrodestra. Ho detto a Giorgia Meloni,che ringrazio per la tenacia e la passione con cui ha difeso il diritto alla mia ricandidatura, che se al tavolo il mio nome dovesse risultare divisivo sono pronto a fare un passo indietro se questo può servire alla individuazione di un candidato unitario. 

“Non mi dimetto, ho un impegno col popolo siciliano che mi ha eletto e fino all’ultimo giorno servirò la Sicilia. Non mi sono mai arresto in vita mia e rimango con la schiena dritta, con la stessa integrità morale e con lo stesso entusiasmo del primo giorno. Non sto mollando ma la mia è scelta di responsabilità che oggi è arnese fuori uso. Non voglio indebolire il centrodestra, voglio consentire al centrodestra di tornare a vincere e continuare lungo la strada del cambiamento che il mio governo ha tracciato. In questi ultimi giorni ho ricevuto attacchi dal fuoco amico, attacchi ignobili. E’ un paradosso. Sono attaccato quando i sondaggi mi danno in testa ma questa è la terra delle contraddizioni, dei paradossi. Tutti i sondaggi mi danno vincente eppure, per alcuni miei alleati, rimango un candidato e un presidente divisivo.” “Io non svendo la mia terra per un posto al Parlamento nazionale, io sono di un’altra pasta. O vengo messo nelle condizioni di raccogliere nei prossimi 5 anni quello che abbiamo seminato o altrimenti mi metto da parte”, ha concluso Nello Musumeci in conferenza stampa. 

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