Agrigento

“Sorpreso nella concessionaria sequestrata dopo un omicidio”, indagato 43enne 

L’uomo venne sorpreso dalla polizia all’interno della concessionaria posta sotto sequestro dopo l’omicidio del palmese Roberto Di Falco

Pubblicato 7 ore fa

Il procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di un quarantenne agrigentino – Calogero Gastoni – accusato di violazione di sigilli. La vicenda è collegata all’omicidio di Roberto Di Falco, un trentottenne di Palma di Montechiaro ucciso in una sparatoria nel piazzale della concessionaria “AutoXPassione” nel quartiere di Villaggio Mosè. Era il 23 febbraio 2023. L’intera area venne sequestrata dall’autorità giudiziaria per permettere lo svolgimento delle indagini.

L’indagato – neanche ventiquattro ore dopo il delitto – fu sorpreso dai poliziotti della Squadra mobile nell’area retrostante e di pertinenza dell’autosalone. Per questo motivo scattò una denuncia per violazione di sigilli. Non è mai stato chiarito, peraltro, il motivo della presenza del 43enne nell’area sottoposta a sequestro.

L’uomo è una “vecchia conoscenza” delle forze dell’ordine per essere stato coinvolto nell’inchiesta “Mosaico” sulla faida Favara-Liegi. In quell’occasione fu accusato di uno degli omicidi, processato e assolto “per non avere commesso il fatto”. L’indagato, che ha nominato l’avvocato Salvatore Cusumano, avrà venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogato dal pm per scongiurare la richiesta di rinvio a giudizio. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress