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“Tirato in ballo da pentiti”: al via Appello ex capo Utc Castrofilippo

In primo grado è stato condannato a tre anni per falsa testimonianza e assolto dal reato di turbativa d'asta

Pubblicato 3 anni fa

Al via il processo d’Appello a carico dell’ex capo dell’ufficio tecnico del comune di Castrofilippo, Vincenzo Manzone, 78 anni. Il geometra era finito a processo per tre ipotesi di turbativa d’asta con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra e falsa testimonianza ma era stato condannato (3 anni di reclusione) dal Tribunale di Agrigento soltanto per questa ultima ipotesi di reato essendo le altre cadute in prescrizione. In sostanza Manzone avrebbe mentito durante la testimonianza per “salvare” l’ex sindaco di Castrofilippo Ippolito, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Adesso si apre il processo di secondo grado anche se la prima udienza è già slittata al prossimo 25 luglio per l’incompatibilità di uno dei giudici del collegio giudicante. A Manzone venivano contesta titre episodi: due lavori di manutenzione stradale ed il completamento di un centro diurno. A tirar in ballo l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico sono i collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati, già capo di Cosa Nostra agrigentina, e l’ex consigliere comunale di Naro e braccio destro di Giuseppe Falsone, Giuseppe Sardino. L’imputato è difeso dall’avvocato Antonino Gaziano.

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