Apertura

Tragedia a largo di Lampedusa, morti due bambini su barcone

A bordo di un barchino intercettato al largo dell'isola dagli uomini della Capitaneria di porto sono stati trovati i cadaveri di due bimbi piccolissimi

Pubblicato 3 anni fa

Una bombola di gas è esplosa su un barcone carico di migranti diretto a Lampedusa. Ci sarebbero due bambini morti e un profugo gravemente ustionato che verrà trasferito al pronto soccorso dell’isola. Lo confermano fonti della Capitaneria di Porto.

 La procura della Repubblica Agrigento, con il capo dell’ufficio facente funzioni Salvatore Vella, ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro reato, in seguito all’ultima tragedia dell’immigrazione in cui hanno perso la vita due bimbi di uno e due anni, vittime di una esplosione a bordo che ha provocato un incendio. Altri due bambini sono rimasti ustionati nell’incendio sul barcone diretto a Lampedusa su cui i soccorritori hanno trovato 37 migranti.  “Ci sono due bambini piccolissimi morti bruciati e diversi feriti – conferma il procuratore aggiunto Salvatore Vella – I migranti sono stati trasbordati sulle unità di soccorso e il barchino è stato lasciato alla deriva ancora galleggiante”. 

Una delle cinque donne rimaste ferite e’ in gravi condizioni ed e’ stato disposto il trasporto al Centro grandi ustioni di Palermo. Non e’ ancora chiara la dinamica dell’incidente: col passare dei minuti prende corpo l’idea che l’incendio sia stato provocato da un bidone di benzina utilizzato come riserva di carburante e non da una bombola che, sottolineano gli inquirenti, avrebbe fatto affondare il barchino. La capitaneria di porto ha scortato il barchino verso il molo Favarolo dell’isola.

“Sta diventando un incubo. Non è più possibile accogliere persone morte. Sono sindaco da 100 giorni e ho già dovuto ricevere cinque vittime. L’Europa deve fare immediatamente qualcosa, non è più possibile far morire la gente nel Mediterraneo”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo l’ennesimo viaggio della speranza trasformatosi in tragedia. A bordo di un barchino intercettato al largo dell’isola dagli uomini della Capitaneria di porto sono stati trovati i cadaveri di due bimbi piccolissimi. “Secondo le prime informazioni dovrebbero avere uno-due anni – dice il primo cittadino -. Una tragedia enorme”. Sulla carretta del mare anche una persona gravemente ustionata.  Nelle scorse settimane, in occasione del nono anniversario della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 persone, il primo cittadino aveva lanciato una provocazione. Dinanzi al monumento diventato simbolo dell’accoglienza, la Porta d’Europa, alla presenza dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, aveva detto: “Sono arrivato a pensare che il posto giusto per questa porta non sia più Lampedusa, la dovremmo portare nel cuore dell’Europa, all’ingresso del Parlamento europeo. Magari vedendola tutti i giorni potrebbe sollecitare una riflessione, richiamare un’urgenza. L’immigrazione è un problema europeo ed esige una risposta europea. Adesso”. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress