Un’altra tragedia in provincia di Agrigento. Una bambina di due anni è deceduta in seguito ad un incendio divampato all’interno di un appartamento in via San Giuseppe, a pochi passi dal monastero di Palma di Montechiaro. A dieci giorni dalla strage di Ravanusa un’altra immane tragedia si abbatte sul territorio agrigentino. Secondo una prima ricostruzione alla base del rogo ci sarebbe un cortocircuito. La bambina, Ginevra Manganello, stava dormendo al secondo piano dell’abitazione, mentre la mamma con la zia si trovavano al primo piano,  hanno cercato immediatamente di raggiungerla per metterla in salvo ma sono state fermate dalle fiamme che ormai erano gia’ altissime.

Inutile anche l’intervento dei vigili del fuoco, quando sono riusciti a superare il muro di fiamme e la densa cappa di fumo nero per la piccola ormai non c’era piu’ nulla da fare. Sul posto sono intervenute quattro squadre di Vigili del Fuoco del distaccamento di Canicattì e i carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro insieme ai militari della Compagnia di Licata guidati dal capitano Petrocchi. 

Sul posto è accorso il primo cittadino Stefano Castellino, che si è messo subito a lavoro per trovare una sistemazione alla famiglia e alle altre persone che abitavano nella palazzina. “Una tragedia immane, dice il sindaco Stefano Castellino. Uscivo da un evento dedicato ai bambini, al valore della vita, e poi un messaggio che mi avverte dell’incendio. Sul posto mi dicono della bimba, tutti si fanno da fare, ma dopo diverse ore abbiamo appreso la triste notizia della bimba. Oggi siamo qui dopo Ravanusa a piangere questo Angelo, continua il primo cittadino. Ci faremo carico dei funerali, e grazie alla cooperativa sole siamo riusciti a trovare una sistemazione alle altre otto persone che abitavano nella palazzina”.

(IN AGGIORNAMENTO)