Agrigento

Tribunale Agrigento: magistrato e tre impiegati positivi al covid

Smartworking fino al 26 giugno

Pubblicato 3 anni fa

Un magistrato in servizio alla Procura di Agrigento e tre impiegati (una dell’ufficio Gip e due del Tribunale di Sorveglianza) sono risultati positivi al Covid-19. Il sostituto procuratore risulta già vaccinata con entrambe le dosi di Pfizer. Il capo della Procura di Agrigento, Luigi Patronaggio, insieme al Presidente del Tribunale Pietro Maria Falcone, ha deciso di sospendere ogni attività differibile e non urgente. In questi giorni tutti i magistrati ed il personale in servizio sarà sottoposti a un giro di tamponi. 

Attivato lo smartworking per tutto il personale amministrativo e di magistratura, non impegnato in turni esterni o di reperibilità. Sarà a distanza la partecipazione alle udienze, “ove possibile”, con modalità telematiche secondo i protocolli già approvati in precedenza. Vietati inoltre l’ingresso nei locali della Procura “agli utenti e agli avvocati, ferme restando la possibilità di depositi atti e consultazione via telematica. 

“Nessun vaccino è efficace al 100%, per cui queste sono non-notizie. Sarebbe importante sapere le condizioni cliniche di queste pazienti, perché la grandissima parte di chi si infetta non si ammala. Anche nell’epidemia di morbillo del 2007 si sono infettati dei vaccinati”. Lo scrive su Twitter il virologo Roberto Burioni, commentando il caso del focolaio nella Procura di Agrigento dove due persone vaccinate sono risultate positive. 

La nota del Tribunale

Avuto riguardo alla accertata positività al COVID-19 di una impiegata dell’Ufficio Gip/Gup, di un magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica in sede e di due impiegati dell’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento, che ha sede nello stesso immobile ove ha sede l’Ufficio del Giudice di Pace; preso atto delle segnalazioni contenute nelle note trasmesse dai Presidenti di Sezione, dal Coordinatore dell’Ufficio Gip/Gup e dal Funzionario responsabile dell’Ufficio del Giudice di Pace. Rilevato che nel tempo strettamente necessario per eseguire le opportune attività di sanificazione degli ambienti per procedere ai necessari accertamenti diagnostici per individuare e circoscrivere eventuali focolai di contagio appare opportuno sospendere temporaneamente l’attività giudiziaria ordinaria, con esclusione di quella avente carattere di necessità o urgenza, al fine di tutelare la salute di tutti coloro che, a vario titolo, lavorano negli Uffici giudiziari del Circondario e di quanti vi accedono quotidianamente per ragioni di giustizia; Per il periodo fino al 26-6-2021 e salvo ulteriori proroghe in funzione della contingente situazione sanitaria dispone per i controlli sugli accessi all’interno degli Uffici Giudiziari del Circondario in conformità ai principi fissati nei provvedimenti organizzativi 23-3-2020 e 14-4-2020, già adottati nella prima fase della emergenza epidemiologica in atto, indica quale forma di lavoro prevalente quella dello “smart working” e invita tutti i giudici, togati e onorari a limitare l’attività giudiziaria alla trattazione delle cause civili e penali per le quali le fonti normative vigenti (norme primarie, norme secondarie e protocolli di intesa) consentono la trattazione mediante collegamenti da remoto, nonché delle cause aventi carattere indifferibile ed urgente secondo i criteri indicati nei provvedimenti organizzativi sopra richiamati, procedendo al rinvio delle altre cause già fissate fino alla data sopra indicata, ove possibile con provvedimenti precedenti l’udienza e dandone contestuale comunicazione alle parti, alle difese ed al COA di Agrigento. Le disposizioni contenute nel presente provvedimento organizzativo si applicano, ove compatibili con le specifiche attività, all’Ufficio NEP ed agli Uffici del Giudice di Pace di Agrigento.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *