Caltanissetta

Auto incendiate e intimidazioni ad avvocato nisseno: due arresti

Il professionista negli ultimi tre anni ha subito diversi atti intimidatori e incendiari

Pubblicato 2 anni fa

 I carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nisseno, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di Rosario Davide Alba e Francesco Nugara, accusati rispettivamente il primo di tentata estorsione, atti persecutori, incendio e danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso, ai danni di un avvocato del foro nisseno; il secondo di incendio ai danni dello stesso legale.

A far scattare le indagini è stata la denuncia della professionista che durante gli ultimi tre anni ha subito diversi atti intimidatori e incendiari. In particolare a novembre 2018 le è stata incendiata l’auto; episodio che si è ripetuto a gennaio del 2019. Un anno dopo, a gennaio del 2020, le fiamme sono state appiccate alla casa di campagna della donna, danneggiando anche due auto e il prospetto dell’immobile. L’ultimo raid lo scorso 20 luglio di sono stati esplosi sei colpi di arma da fuoco contro l’abitazione dell’avvocato. In passato erano già stati arrestati gli autori materiali di due dei tre incendi. Adesso il gip ha ritenuto sussistere “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti di Rosario Davide Alba ritenuto il mandante degli atti intimidatori, della tentata estorsione e degli atti persecutori. Reati, spiegano gli investigatori, che sarebbero stati commessi “sia per conseguire un illecito profitto sia per molestare la professionista”, alla quale era già stata assegnata una misura di protezione. Inoltre, “in ragione dell’attenta pianificazione dei fatti delittuosi, dell’impiego di diversi soggetti per la commissione dei singoli reati e dell’uso delle armi“, il giudice per indagini preliminari ha ritenuto sussistente la circostanza aggravante del metodo mafioso. L’altro indagato, invece, è stato ritenuto mandante, incaricato dal primo arrestato, dell’incendio avvenuto il 18 gennaio del 2020 nell’abitazione della donna.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *