Campobello di Licata

Tari 2024 a Campobello, pagano anche i bimbi di due anni? Marcia indietro del Comune

I consiglieri di opposizione, Giovanni D’Angelo, Gabriele Brunetto, Dyana Intorre, Antonio Pitruzzella, chiedono convocazione del Consiglio comunale

Pubblicato 4 settimane fa

La polemica, aspra, è stata scatenata sui social dall’ex sindaco di Campobello di Licata, Michele Termini che afferma: “Il nostro sindaco, come Erode il grande si prefigge di passare tutti i bambini di Betlemme,ops Campobello di Licata, sotto la scure delle tasse e, nonostante sia stato individuato con scrupolosa selezione un super esperto nel settore tributi, per mettere una pezza ad un plateale scivolone dell’Amministrazione, lo stesso addossa agli uffici la responsabilità di un fantomatico errore informatico, per giustificare l’inserimento della riga con  la scritta “coobbligato” che riporta sulle bollette Tari anche i dati dei minori occupanti l’abitazione…ma chi ci crede? E’ chiaramente un  passo indietro per cercare di rimediare ad una brutta figura mondiale”.

In effetti, il sindaco di Campobello, Vito Terrana, anche via social, ha comunicato alla comunità che “Con riferimento al recapito delle bollette del saldo Tari 2024, acquisite le opportune informazioni dall’ufficio, si informa la cittadinanza che la rappresentazione dei dati anagrafici degli occupanti e dei coobbligati delle abitazioni tassate è imputabile ad un errore informatico. L’ufficio provvederà a riemettere le bollette omettendo i suddetti dati”.

Dunque, almeno adesso di questo siamo certi, i minorenni, anche i bimbi di due anni, non pagheranno la Tari 2024. Resta l’errore che ha già mosso i consiglieri di opposizione di Campobello di Licata, Giovanni D’Angelo, Gabriele Brunetto, Dyana Intorre, Antonio Pitruzzella, i quali, senza mezzi termini, affermano: Nel documento di riscossione e liquidazione saldo Tari 2024, a firma del responsabile del settore tributi, vengono indicati i coobbligati in solido, e tra questi anche i minorenni.

Successivamente viene reso noto un comunicato da parte del sindaco che fa marcia indietro.

Ci chiediamo: su quali presupposti il responsabile del settore indica i coobbligati? Sono state stampate e inviate diverse lettere ai cittadini. Se queste, visto il comunicato del sindaco, sono nulle, i costi di ristampa e notifica a carico di chi saranno?

Per avere maggiori chiarimenti chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale dedicato a questo tema”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *