Canicattì

Canicattì, tentato omicidio Curto: in aula il racconto del fratello della vittima

E’ ripresa ieri mattina l’udienza del processo scaturito dal tentato omicidio del canicattinese Vincenzo Curto, colpito da due colpi di arma da fuoco il 26 giugno di due estati. Sul banco dei testimoni, dopo qualche tentativo andato a vuoto, è comparso il fratello della vittima Rosario Curto che ha raccontato gli attimi immediatamente successivi all’agguato: […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ ripresa ieri mattina l’udienza del processo scaturito dal tentato omicidio del canicattinese Vincenzo Curto, colpito da due colpi di arma da fuoco il 26 giugno di due estati. Sul banco dei testimoni, dopo qualche tentativo andato a vuoto, è comparso il fratello della vittima Rosario Curto che ha raccontato gli attimi immediatamente successivi all’agguato: “Ricordo quella sera che mio fratello mi chiamò perché aveva bisogno di me e quando sono arrivato in campagna l’ho visto sanguinante e dolorante ma non ricordava niente. Subito dopo l’ho accompagnato in ospedale e successivamente sono tornato sul posto con le forze dell’ordine ma non ho notato tracce di sangue”. 

La vicenda è quella della sparatoria avvenuta in una zona periferica di Canicattì nel giugno 2017: secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pm Alessandra Russo, a sparare a Curto sarebbe stato il rivale in amore Gianluca Scaccia, odierno imputato. Il movente sarebbe tutto passionale con la nuova relazione tra l’ex moglie di Sciacca e Curto ad innescare la miccia. 

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