Canicattì

Usura ed estorsione a Canicattì: chieste due condanne

I due fratelli sono accusati di usura ed estorsione

Pubblicato 3 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Elenia Manno, ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di due fratelli canicattinesi – Giuseppe e Antonio Maira, 63 e 69 anni – accusati di usura ed estorsione. Il pm ha chiesto la pena a 6 anni di reclusione per Giuseppe Maria mentre 4 anni e 8 mesi sono stati richiesti per il fratello.

L’indagine nasce dalla denuncia di un piccolo imprenditore che, dopo due anni di soprusi, ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aguzzini, raccontando agli investigatori che nel 2016, in un momento di difficoltà economica, ottenne 25mila euro in contanti da uno dei fratelli, dietro la promessa di restituzione di 2.500 euro mensili, imputabili quali interessi, senza la fissazione di un termine per la restituzione del capitale.  Tre gli episodi di usura contestati dagli inquirenti ai due fratelli che, proprio ieri, erano in Tribunale perché già sotto processo per usura ad Agrigento. Contestate anche le aggravanti. Una delle vittime, a cui i due avevano di fatto svuotato conti e dignità, è addirittura fuggita al nord Italia per sfuggire alle continue minacce rivolte anche ai familiari. Nel corso di una serie di perquisizioni hanno sequestrato più di 430.000 euro, trovati nella disponibilità dei due Maira e custoditi dai loro familiari

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