Catania

Catania presenta dossier per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2028

Presentato il dossier al ministero della Cultura per la candidatura di Catania a capitale Italiana della Cultura 2028

Pubblicato 55 minuti fa

E’ stato presentato a Catania, dal sindaco Enrico Trantino, davanti a una platea di operatori culturali e rappresentanti istituzionali, nella sala Vaccarini della Biblioteca Ursino Recupero dell’ex monastero dei Benedettini, il dossier consegnato ieri al ministero della Cultura per la candidatura di Catania a capitale Italiana della Cultura 2028. “Siamo felici perché questo dossier per la candidatura di CataniaCapitale della Cultura – ha detto Trantino – è frutto di un percorso condiviso, di un lavoro comune improntato al dialogo e alla condivisione con un centinaio di organizzazioni e istituzioni culturali. Una città e una regione che si proiettano nel futuro con un piano articolato di investimenti e contenuti di assoluto valore, forti di una storia millenaria di arte, cultura e innovazioni”.

“Catania Continua” è il titolo e il senso profondo del progetto culturale di Catania 2028: città che ha fatto della capacità di rinascere il suo tratto distintivo. Il programma della candidatura nasce da un percorso di condivisione che ha visto oltre il 70% dei progetti provenire da una call for ideas rivolta ad associazioni, enti del terzo settore, istituti di ricerca, imprese e cittadini. “Catania merita la possibilità di diventare Capitale della Cultura 2028 – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – ha tutti i numeri, ha una storia industriale ma anche una storia culturale che verrà valorizzata dal progetto con cui si è candidata. Sono rimasto colpito e stupito dalla relazione di chi ha lavorato a questo progetto”.

“Abbiamo già dimostrato – ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno – che la Sicilia quando è unita e quando lavora per un obiettivo comune, senza divisioni né personalismi, può farcela”. Tre Sguardi – guardare in alto e a fondo, guardare lontano, guardarsi dentro – guidano il Dossier, offrendo chiavi narrative per interpretare il ricco programma culturale e gli investimenti. Lo sguardo in alto e a fondo intreccia arte e scienza, dalle profondità sottomarine ai crateri dell’Etna e alle stelle. Lo sguardo lontano apre Catania al Mediterraneo e al mondo, con residenze, festival, mobilità culturale e imprenditoria innovativa. Lo sguardo dentro lavora su memoria civica, inclusione sociale e rapporto tra centro e periferie attraverso spazi culturali, mostre, itinerari e rigenerazione urbana. 

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