Catania

Con un coltello in mano nel centro storico: fermato e denunciato per resistenza

Sono stati alcuni passanti a segnalare ai Carabinieri la presenza dell'uomo armato

Pubblicato 54 minuti fa

Nel cuore del centro storico di Catania, in un caldo pomeriggio estivo, la prontezza operativa dei Carabinieri ha impedito che una situazione potenzialmente pericolosa degenerasse. Tutto è accaduto in pochi minuti, quando alcune segnalazioni da parte di passanti al 112 NUE hanno allertato la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, riferendo della presenza di un uomo armato di coltello che si aggirava tra la folla lungo via Etnea, all’altezza di Piazza Stesicoro.

L’intervento dei militari della Pattuglia Mobile di Zona (PMZ) della Compagnia di Piazza Dante è stato immediato. Gli operatori dell’Arma, già impegnati in un servizio perlustrativo nel centro cittadino per garantire ai numerosi turisti e residenti, che in questi giorni estivi affollano la città, di poter vivere le vacanze in serenità e sicurezza, hanno rapidamente setacciato le vie della zona e localizzato l’individuo nei pressi di Piazza Duomo, dove, pur essendosi già disfatto del coltello, mostrava un atteggiamento agitato e ostile nei confronti dei militari.

Con grande lucidità e freddezza, l’equipaggio della PMZ ha gestito l’intervento mantenendo il pieno controllo della situazione cercando, prima, un dialogo e invitando l’uomo a collaborare. Tuttavia, quest’ultimo, un 36enne di origini straniere, residente nel siracusano, ha opposto un’evidente resistenza, sia verbale che fisica, rifiutandosi di fornire le proprie generalità.

Nonostante le difficoltà incontrate, dovute anche allo stato d’animo particolarmente agitato dell’uomo, i militari dell’Arma sono, poi, riusciti bloccarlo e a metterlo in sicurezza, evitando qualsiasi rischio per sé stesso e per i cittadini presenti.

Fatto salire in auto, quindi, è stato condotto in caserma dove, naturalmente, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, sulla base degli elementi raccolti che saranno valutati in sede giurisdizionale.

Resta ferma la presunzione d’innocenza, valevole ora e fino a eventuale condanna definitiva.

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