Catania

Cugini uccisi: fermato agricoltore, ha confessato

Risolto in tempi rapidissimi, dunque, il caso dei due cugini uccisi

Pubblicato 2 anni fa

C’è un fermo per il duplice omicidio di Acireale: si tratta di un uomo sui settanta anni, Giuseppe Battiato, proprietario terriero del fondo in cui sono stati trovati i due cugini assassinati a colpi d’arma da fuoco. Nella notte l’uomo ha confessato di avere sparato ai due.

Risolto in tempi rapidissimi, dunque, il caso dei due cugini uccisi.

Non si trovavano per caso in quel fondo agricolo dove sono stati trovati morti i trentenni Vito Cunsolo e Virgilio Cunsolo Terranova, assassinati a colpi d’arma da fuoco nelle campagne nella frazione Pennisi di Acireale. I carabinieri della compagnia del paese hanno sentito amici e parenti delle vittime molti dei quali, ieri, avevano cercato le vittime che due notti fa non sono rientrate a casa. Il sospetto degli investigatori è che si trovassero in quel casolare di via Roccamena per compiere dei furti di limoni. Ieri a tarda sera ad Acireale sono giunti molti conoscenti che abitavano al Villaggio Sant’Agata e per un po’ ci sono stati momenti di tensione con i militari dell’Arma. Vagliata sin da subito dagli inquirenti la posizione di alcuni proprietari della zona e di personaggi che in passato hanno assicurato la ‘guardiania’ di quella zona, coltivata prevalentemente a limoni. Diversi sono stati sentiti in caserma.

Fino alla svolta e al fermo dell’agricoltore.

Parla il cap. Stefania Riscolo, comandante Compagnia Carabinieri di Acireale
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