Catania

Mafia, scarcerato per motivi di salute il boss ergastolano La Rocca

Il giudice di sorveglianza di Milano ha deciso la detenzione domiciliare per il boss ergastolano Francesco ‘Ciccio’ La Rocca, ‘padrino’ indiscusso di Caltagirone. Il giudice di sorveglianza di Milano, competente per la detenzione di La Rocca nel supercarcere di Opera, ha accolto l’istanza del suo legale, l’avvocato Angelino Alessandro. Il legale aveva fatto istanza di […]

Pubblicato 6 anni fa

Il giudice di sorveglianza di Milano ha deciso la detenzione domiciliare per il boss ergastolano Francesco ‘Ciccio’ La Rocca, ‘padrino’ indiscusso di Caltagirone.

Il giudice di sorveglianza di Milano, competente per la detenzione di La Rocca nel supercarcere di Opera, ha accolto l’istanza del suo legale, l’avvocato Angelino Alessandro. Il legale aveva fatto istanza di concessione dei domiciliari per motivi di salute già lo scorso dicembre, ma l’udienza era stata fissata una prima volta a marzo, poi per il 2 aprile. Nel frattempo è scoppiata l’epidemia Coronavirus e l’avvocato Alessandro ha riformulata la richiesta, la cui decisione è stata presa il primo di aprile. Francesco La Rocca è tornato in Sicilia, a San Michele di Ganzaria, autorizzato dal magistrato di Sorveglianza, in auto, guidata dal figlio.

E li sta scontando la condanna all’ergastolo in regime degli arresti domiciliari. Uomo d’onore giovanissimo ad appena 18 anni, La Rocca è stato da sempre punto di riferimento della famiglia di Cosa Nostra nel calatino.

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Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

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