Canicattì

Sciopero netturbini a Canicattì, Tedesco: “il contenzioso riguarda le ditte e non il Comune”

Gli operatori ecologici che svolgono la loro attività lavorativa nel Comune di Canicattì e che sono dipendenti del raggruppamento di imprese che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, hanno proclamato lo sciopero per martedì 10 settembre per il mancato pagamento dello stipendio, da parte delle ditte, del mese di luglio e agosto 2019.“E’ […]

Pubblicato 5 anni fa

Gli operatori ecologici che svolgono la loro attività lavorativa nel Comune di Canicattì e che sono dipendenti del raggruppamento di imprese che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, hanno proclamato lo sciopero per martedì 10 settembre per il mancato pagamento dello stipendio, da parte delle ditte, del mese di luglio e agosto 2019.
“E’ intollerabile che la nostra Città, già vittima di numerosi disservizi denunciati dai cittadini e puntualmente contestati dall’amministrazione comunale, sia colpita anche dagli effetti perniciosi di un contenzioso che riguarda esclusivamente le ditte che gestiscono il servizio, e che svolgono attività di impresa, ed i loro dipendenti, che chiedono la tutela dei loro diritti. Alla luce di quanto emerso nel Consiglio Comunale straordinario che si è occupato di tale tematica ed a cui i rappresentanti delle ditte, inopinatamente, non hanno ritenuto di partecipare; alla luce dei successivi incontri ed accadimenti, sono certo che l’amministrazione comunale darà seguito a quanto espresso dalla totalità dei partecipanti al predetto Consiglio, ovvero di verificare con urgenza la configurazione delle condizioni necessarie al fine di procedere alla eventuale risoluzione del rapporto contrattuale in essere con il raggruppamento di imprese Sea, Iseda ed Ecoin, ed al contempo di elaborare altre soluzioni per la gestione del servizio che, salvaguardando i diritti dei lavoratori, pongano fine a questa situazione inaccettabile”, 
dichiara il presidente del consiglio comunale Alberto Tedesco.

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