Agrigento

Agrigento, Davide Cipolla torna in carcere

Quindici giorni fa la Corte di Cassazione, ritenendo inammissibile il ricorso delle difese, mise la parole fine ad una storia giudiziaria cominciata oltre dieci anni fa confermando definitivamente le condanne di due agrigentini: Davide Cipolla, 30 anni, e Biagio Licata, 33 anni. Quattro anni e otto mesi la condanna per il primo, tre anni per […]

Pubblicato 5 anni fa

Quindici
giorni fa la Corte di Cassazione, ritenendo inammissibile il ricorso delle
difese, mise la parole fine ad una storia giudiziaria cominciata oltre dieci
anni fa confermando definitivamente le condanne di due agrigentini: Davide
Cipolla, 30 anni, e Biagio Licata, 33 anni. Quattro anni e otto mesi la
condanna per il primo, tre anni per il secondo.

Adesso
con provvedimento del sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello
di Palermo, Giuseppe Fici, è stato arrestato Davide Cipolla che sconterà in
carcere la sua pena divenuta definitiva. Ad eseguire la misura sono stati gli
uomini della Squadra mobile di Agrigento.

Per
Biagio Licata i suoi difensori si stanno adoperando per evitargli la detenzione
carceraria.

La
vicenda scaturisce da due aggressioni avvenute a distanza di poco tempo l’una
dall’altra e che hanno avuto come obiettivo il custode eritreo della tenda
delle suore montata allora in piazza Cavour, ad Agrigento. La prima nel
novembre 2008 mentre la seconda agli inizi del 2009. In quest’ultima il
custode, che si è costituito parte civile nel processo, ha riportato anche la
frattura del braccio oltre che un trauma cranico dopo essere stato picchiato con
una grossa croce di legno. Davide Cipolla è già alla terza condanna definitiva:
tredici anni fa, da minorenne, uccise un ragazzo con un colpo di cacciavite in
un occhio. Qualche anno dopo staccò con un morso il lobo dell’orecchio del
titolare di uno stabilimento balneare.

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