Catania

Arrestati dopo la rapina al distributore (ft e vd)

I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno arrestato nella flagranza Antonino Impellizzeri 42 anni di Valverde e Giuseppe Marino 37 anni di Aci Catena, poiché ritenuti responsabili del concorso in rapina aggravata e ricettazione. Alle 08:00 circa di lunedì 4 marzo, i due malviventi, giunti a bordo di una Fiat Uno all’interno dell’area di servizio […]

Pubblicato 5 anni fa

I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno arrestato nella flagranza Antonino Impellizzeri 42 anni di Valverde e Giuseppe Marino 37 anni di Aci Catena, poiché ritenuti responsabili del concorso in rapina aggravata e ricettazione.

Alle 08:00 circa di lunedì
4 marzo, i due malviventi, giunti a bordo di una Fiat Uno all’interno dell’area
di servizio della Esso di via Nizzeti ad Aci Catena, armati di pistola e con il
volto travisato da passamontagna, sono scesi dall’auto ed in sequenza, sotto la
minaccia dell’arma, hanno strappato dalle mani di una impiegata il denaro
appena incassato dai clienti, per poi dirigersi dentro gli uffici del
distributore dove hanno letteralmente sradicato il registratore di cassa per
caricarlo sull’auto e fuggire via.       
 

Gli investigatori del
Nucleo operativo, intervenuti sul posto a seguito di chiamata al 112,  analizzando le immagini registrate dalle
telecamere di sicurezza attive nel distributore, attraverso le caratteristiche
antropometriche degli autori del reato, ed una conoscenza approfondita dei soggetti
della zona dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, hanno
indirizzato le indagini nei confronti di due uomini poi arrestati.

Nella circostanza, i militari operanti si sono immediatamente recati nelle abitazioni dei sospettati, entrambi risultati assenti, per poi, dopo una brevissima ma proficua attività info – investigativa, dirigersi verso una zona rurale di contrada Fossazze a Piano d’Api, frazione del comune di Acireale, luogo in cui, dopo aver circondato un casolare, sono riusciti a stanare e catturare i correi.  

I carabinieri, oltre a
recuperare parte della somma rapinata, circa 200 euro, e l’autovettura
utilizzata per commettere il reato, risultata rubata ad Acireale l’1 marzo
scorso, hanno fornito al magistrato di turno della Procura della Repubblica etnea
ulteriori elementi di prova, consistenti negli indumenti e le scarpe indossate
dagli arrestati che, messe a confronto con quelle vestite dagli autori della
rapina (vedi immagini registrate), sono risultate identiche per forma, colore e
marca.

Gli arrestati, su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati al carcere di
Catania Piazza Lanza.

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