Cronaca

Operazione antidroga “Posto fisso”: otto arresti (ft e vd)

 I carabinieri di Siracusa hanno arrestato 8 persone, ritenute responsabili di una “fiorente attivita’ di spaccio di cocaina e hashish nella turistica e storica isola di Ortigia”. L’operazione e’ stata svolta da 50 militari con l’ausilio di cani antidroga e di ricerca armi ed esplosivi del Nucleo Carabinieri cinofili di Nicolosi (Ct) e un elicottero del 12 […]

Pubblicato 4 anni fa

 I carabinieri di Siracusa hanno arrestato 8 persone, ritenute responsabili di una “fiorente attivita’ di spaccio di cocaina e hashish nella turistica e storica isola di Ortigia”. L’operazione e’ stata svolta da 50 militari con l’ausilio di cani antidroga e di ricerca armi ed esplosivi del Nucleo Carabinieri cinofili di Nicolosi (Ct) e un elicottero del 12 elinucleo di Catania. 

Questi i destinatari della misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco con l’operazione ‘Posto Fisso‘: Francesco Mauceri, 29 anni, considerato dagli inquirenti il “deus ex machina” del gruppo; Francesco Gallitto, 64 anni; Andrea Aliano, 38 anni; Michele Amenta, 32 anni; Salvatore Grande, 32 anni; Federico Diana, 28 anni. I sei sono stati condotti nelle carceri di Noto e Catania. Per altri due indagati, invece, sono stati stabiliti gli arresti domiciliari: Alessio Iacono e Mirko Lo Manto, di 24 e 20 anni.

La piazza di spaccio era concentrata tra via Alagona e Vicolo dell’Ulivo, dove i pusher garantivano turni dalle 11 del mattino alle 4 della notte: un vero e proprio “impiego a tempo indeterminato”, (da cui il nome dell’indagine “Posto Fisso”), spiegano i carabinieri, tanto che in una intercettazione telefonica uno degli arrestati che temporaneamente sostituisce l’altro per consentirgli di andare a fare una breve commissione sottolinea che quello non e’ il proprio “turno”, poiche’ lui deve “lavorare” nel corso della serata.

Operazione Posto fisso, otto arresti

Il monitoraggio attraverso telecamere ha documentato 2.642 cessioni di droga dall’ottobre del 2018 a maggio 2019, a giovani di diversi strati sociali e anche a minorenni. Gli scambi avvenivano per tutta la giornata, e la droga era nascosta in anfratti dei muri delle abitazioni degli angusti vicoli della Giudecca, sopra gli stipiti delle porte delle case abbandonate di Ortigia, nonche’ all’interno di uno scooter parcheggiato, disponendo di dosi di vario peso, in relazione alle richieste degli acquirenti. C’era anche un servizio a domicilio, previo “squillo” telefonico “a cui seguiva la dazione delle dosi, anche lanciate dalla finestra all’acquirente”.

Le indagini si erano concluse a maggio, ma i carabinieri hanno continuato a controllare i movimenti del gruppo fino agli ultimi mesi del 2019. 

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