Agrigento

Operazione “Fish & drug”: hashish nascosto sott’acqua

Pescherecci usati per il trasporto dell'hashish?

Pubblicato 3 anni fa

In principio fu la cattura, ad opera del Commissariato di Porto Empedocle, di un uomo trovato in possesso di oltre quattro chili di hashish. Era il maggio del 2019.

Poi, con investigazioni accurate affidate anche alla Squadra Mobile di Agrigento, ed in collaborazione con la Guardia Costiera di Porto Empedocle, ha preso consistenza l’inchiesta “Fish & drug” coordinata dal Procuratore facente funzioni Salvatore Vella ed affidata al Sostituto Procuratore Sara Varazi.

In quel periodo furono anche sequestrati, in due distinte operazioni, rispettivamente 400 grammi e 1.5 chilogrammi di hashish che hanno permesso l’arresto di una donna e la denuncia, in stato di libertà, di un uomo, entrambi di Porto Empedocle.

Nel novembre successivo il colpo a sorpresa: la Polizia nell’ambito di un’intensa ed articolata indagine di P.G.  effettuò, con esito positivo, un servizio di ricerca di sostanze stupefacenti, hashish soprattutto nei fondali marini antistanti il porto di Porto Empedocle. E scandagliando le acque di quel mare vennero sequestrati oltre 11 chilogrammi di hashish nascosti sott’acqua. Per tale sequestro vennero indagati, in stato di libertà, cinque persone di Porto Empedocle.

Cominciò a delinearsi un’attività illegale nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, effettuata mediante l’utilizzo di mezzi marittimi, forse anche adibiti alla pesca. Pescherecci che oltre al pesce portavano alla “Marina” chili e chili di droga.

Le investigazioni vennero intensificate i cui esiti sono confluiti in un rapporto giudiziario che oggi ha fatto scattare le misure cautelari. I dettagli dell’operazione saranno resi noti tra poco nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Procura.

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