Cultura

Favara ricorda Antonio Patti

Durante la serata, è stata  molto apprezzata la recita di alcune poesie dello scrittore e attore  Mimmo Galletto.

Pubblicato 5 mesi fa

Ieri sera, al castello Chiaramonte di Favara, su iniziativa del Centro Studi Guttuso, è stato ricordato Antonio Patti, scomparso da alcuni mesi. Molte le testimonianze che si sono alternate ai microfoni e diversi i video che hanno ripercorso la sua vita: da intellettuale a critico letterario, da saggista a storico, da politico ad amante delle piante. Tra tutti gli interventi che hanno focalizzato la figura risulta molto significativo quello finale della moglie Mimma che, tra lacrime e parole, nell’evidente commozione, ha ricordato brevemente la vita coniugale. “Voi l’avete stimato, io l’ho amato”.

Agli amici ed ai conoscenti che l’hanno salutata, a conclusione dell’incontro, ha aggiunto: “Sono orgogliosa della scelta che ho fatto sposandolo… Antonio non provava invidia, odio, gelosia per nessuna persona; e quando c’era qualcuno da evitare, col suo sorriso mi diceva di non farci caso, perché l’isolamento se l’era cercato da solo. Da parte nostra abbiamo fatto umanamente il possibile per aiutarlo”. Nella breve biografia, in questo modo, emergevano anche e soprattutto il carattere e le doti umani di Antonio. Durante la serata, è stata  molto apprezzata la recita di alcune poesie dello scrittore e attore  Mimmo Galletto.

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