Cultura

Ultimo weekend per le Vie dei Tesori a Sciacca: dal corredo alle passeggiate cinematografiche

Un ultimo weekend dedicato alle esperienze. Nei palazzi privati rivive il corredo di una volta e giunge la passeggiata attraverso la città

Pubblicato 20 minuti fa

Quante paia di lenzuola di lino doveva avere una sposa? E cos’era il matapollo? Quante federe ricamate servivano, quanti servizi di piatti? E i gioielli? Un tempo nulla era lasciato al caso: le famiglie dei giovani che si preparavano a “convolare a giuste nozze” si sedevano attorno a un tavolo, elenchi alla mano, per stabilire cosa spettasse a ciascuno. E mentre le madri e le zie ricamavano, le casse di legno profumato si riempivano di biancheria e oggetti per la nuova casa, preparati fin da quando la sposa designata era ancora in fasce. Tutto questo universo di tradizioni e memoria rivivrà nell’elegante Casa Museo Messina, dove SciaccaGo ha allestito il classico corredo del tempo che fu: una mostra che racconta la pazienza, la bellezza e il lavoro delle donne. È soltanto una delle esperienze più attese in questo ultimo weekend (sabato e domenica 25 e 26 ottobre) delle Vie dei Tesori a Sciacca; ma si potrà anche seguire (domenica alle 10.30) il giornalista Raimondo Moncada che ritroverà gli angoli della città che fecero innamorare il regista Pietro Germi che qui girò sia “In nome della Legge” che “Sedotta e abbandonata”; e, racconta chi c’era, si lasciò ammaliare dalle “ova murina” il famoso dolce che chiuderà la passeggiata, nato dalle mani di Alberta Falco, depositaria della ricetta originaria. 

Non mancano le esperienze più curiose e interattive: si potranno visitare i laboratori dei carristi, veri maestri della cartapesta che dà vita ai carri del Carnevale; e tornano, sabato dalle 16 alle 18.30, le immersioni virtuali di Marevivo, con gli oculus per esplorare i fondali della misteriosa Isola Ferdinandea. Tra le proposte più amate, le sessioni di yoga dolce di Agata Romeo nel profumato Giardino Scandaglia, dove il corpo si rilassa tra gli agrumi. E ancora: si potrà salire a bordo di una motopesca della flotta saccense, parlare con i marinai, gustare le acciughe appena lavorate; o sedersi con le donne del borgo per condividere l’antico sapere dell’uncinetto, tra chiacchiere e fili di cotone. Al tramonto, l’appuntamento con l’Aperi-Art sul mare unisce pennelli, colori e calici di vino.

Due le passeggiate di domenica: alle 9.45 si sale fino alle grotte vaporose di San Calogero, dove si intrecciano la leggenda di Dedalo e il respiro caldo della terra. E alle 10 si parte dal centro storico alla scoperta di palazzi nascosti (ne aprirà uno inatteso!), vicoli e botteghe di ceramisti. Infine, al Teatro Popolare Samonà, continua la mostra “Caravaggio, tra oscurità e luce”: ventidue opere raccontano il genio del Merisi e il mondo barocco dei suoi contemporanei, in un percorso immersivo tra chiaroscuri e passioni.

I luoghi saranno tutti aperti: se è difficile trovare spazio per il carcere, ma sarà un bellissimo viaggio quello che il Museo dei 5Sensi ha costruito attorno al santuario di San Calogero, entrando anche nella grotta del santo; poi l’antiquarium di Monte Kronio – è un’anteprima, a breve sarà inaugurato – per conoscere la storia delle famose “Stufe”; il Collegio dei Gesuiti oggi sede del Comune; Casa Scaglione con i suoi soffitti dipinti e gli arredi intatti e Palazzo Licata Borsellino con il giardino segreto di aranci amari. Le chiese imponenti: la chiesa dell’Itria dove il matroneo sembra sospeso in aria;le absidi normanne di San Nicolò la Latina; la ritrovata San Michele con la torre campanaria o Sant’Agostino, ma anche il Mudia con la collezione di ex voto.

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