Emergenza Covid-19

Covid, due bimbi ricoverati; Pantelleria verso la zona rossa

 Restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni di due bimbi ricoverati da ieri in ospedale a Palermo dopo essere risultati positivi al Covid. Si tratta di un neonato di due mesi e di una bimba di undici anni. Entrambi con patologie pregresse sarebbero intubati mentre si attendono i risultati degli accertamenti per capire se si tratta di […]

Pubblicato 3 anni fa

 Restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni di due bimbi ricoverati da ieri in ospedale a Palermo dopo essere risultati positivi al Covid. Si tratta di un neonato di due mesi e di una bimba di undici anni. Entrambi con patologie pregresse sarebbero intubati mentre si attendono i risultati degli accertamenti per capire se si tratta di variante Delta

Sale il numero di positivi a Pantelleria. Nell’isola del Trapanese è stato scoperto un focolaio: 26 i casi al momento, di cui 9 da confermare con il tampone molecolare. Si tratta soprattutto di giovani, almeno 6 i minorenni, quasi tutti non vaccinati. Un contagio che sarebbe partito da una festa privata e che rischia adesso di rendere concreto lo spettro dell’istituzione di una zona rossa.

“Per l’isola sarebbe devastante”, spiega all’Adnkronos il sindaco Vincenzo Campo. Pantelleria, almeno secondo gli ultimi dati disponibili di inizio luglio, è ultima in provincia di Trapani per numero di vaccinati: poco più del 46 per cento.  “II dato delle vaccinazioni è certamente aumentato, ieri sono state somministrate 20 prime dosi, ma restiamo maglia nera in provincia e tra gli ultimi anche in Sicilia”. Il motivo? Un ‘concorso di colpe’. “La presenza di un gruppo no vax piuttosto agguerrito, ma anche un’informazione veicolata dai media e spesso poco attenta che ha contribuito ad alimentare paure e confusione”.  Il focolaio spaventa. “Speriamo di essere riusciti ad arginarlo – dice il primo cittadino -, se i contagi dovessero dilagare il rischio di diventare zona rossa sarebbe alle porte con un danno gravissimo, anche di immagine per l’isola. In piena stagione estiva le conseguenze di nuove rigide restrizioni sarebbero devastanti e sicuramente non recuperabili”.

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